La cocente battuta d’arresto con la Vibonese ha lasciato strascichi. Il Messina non ha ancora digerito lo 0-5 rimediato contro i calabresi ma il calendario prevede altri due scontri probanti per i peloritani, che mercoledì sfideranno il Palazzolo e domenica ospiteranno la quotata Igea Virtus al “Franco Scoglio”.
La foresteria della struttura di San Filippo ha ospitato la squadra in una sorta di mini-ritiro, ritenuto indispensabile per provare a ricomporre i cocci di un vaso caduto rovinosamente a terra e creare un po’ di spirito di gruppo, in uno spogliatoio sempre più abbattuto dalla mancanza di risultati.
Le cattive notizie arrivano dall’infermeria: ben sette gli indisponibili. Al portiere Prisco, ai difensori Cassaro (vittima di una ricaduta) e Tricamo ed agli attaccanti Carini e Bonadio, si è aggiunto infatti l’ivoriano Dezai, fermato da un problema al ginocchio. Mosca è febbricitante ed è stato quindi escluso dai 21 convocati, tra i quali rientrano gli under africani Fofana e Doukouré, che completeranno la panchina. Scelta inevitabile in virtù della squalifica di Polito.
Annunciate svariate novità di formazione. Tra i pali si va verso l’esordio assoluto del giovanissimo Federico Meo, classe 2000. Un portiere under consentirebbe infatti di puntare su un tridente di maggior peso, composto soltanto da over. In tal caso, per Cocuzza e Ragosta, fin qui poco incisivi, l’opportunità di riscattarsi al fianco del più reattivo Rosafio.
In difesa potrebbe esserci spazio per ben tre juniores: il riconfermato Cozzolino, l’altro esordiente Bucca, ex Igea e Due Torri, e Lia, che arretrerebbe così sensibilmente il suo raggio d’azione. L’alternativa è la conferma di Manetta. A guidare una retroguardia molto giovane l’esperto Bruno. In mezzo al campo, con Migliorini e Lavrendi opportunità per Mariani, anche lui in lizza per la “prima” da titolare dopo qualche fugace scampolo di gara. Gagliardini, Colombini e Maiorano dovrebbero invece accomodarsi in panchina.
Tantissime novità, forse qualche azzardo, ma l’obiettivo di Modica e del suo staff è proprio quello di concedere una chance a tutti i 29 tesserati, in vista delle necessarie scelte previste per dicembre, quando la sessione invernale di mercato potrebbe coincidere con una mezza rivoluzione. L’auspicio è che la graduatoria possa essere meno drammatica al giro di boa.
Il Palazzolo ha fin qui ottenuto quattro vittorie, altrettante sconfitte ed un unico pareggio. Appena quattro i punti raccolti nelle ultime cinque uscite, peraltro contro avversarie non irresistibili (Paceco ed Isola Capo Rizzuto). Ma per l’ACR è meglio guardare in casa propria, alla ricerca di stimoli e voglia di rivalsa, necessarie per porre un freno alla sequela di orrori che ha caratterizzato il primo quarto di stagione.