Il Messina non è riuscito a sbloccarsi in trasferta e nonostante apprezzabili sprazzi di gioco a Crotone è riemerso qualche passaggio a vuoto, soprattutto in difesa. Ne è consapevole il tecnico Giacomo Modica: “Ho fatto i complimenti ai ragazzi perché hanno dato tutto quello che è nelle loro possibilità, giocando una partita bella. La squadra si è espressa bene. Abbiamo purtroppo peccato nel non essere sbarazzini fin dall’inizio della gara”.
Oviszach ha sbloccato il punteggio già al 18’ mentre nella ripresa Silva è stato servito al meglio: “Nei primi quindici minuti ci siamo abbassati molto e loro hanno trovato il gol, sfruttando una nostra ingenuità. C’è un errore di partenza anche sul secondo, che era evitabilissimo. Erano sul fondo, quasi sulla bandierina, e bisognavi attaccarli e non fargliela controllare, spostarla e metterla sul secondo palo, dove hanno segnato una grande rete”.
Sbavature che ricordano quelle già viste contro il Potenza: “Sono errori di crescita, che analizzeremo. Abbiamo calciato molto da fuori area mentre Curtosi ha fatto soltanto una parata di piede oltre alle reti. La squadra ha avuto voglia e temperamento, poi c’è anche la qualità del Crotone. In avvio di ripresa, quando abbiamo spinto noi, c’è mancata un po’ di convinzione. Non siamo ancora pronti per gestire”.
Il tecnico si è concesso una chiosa anche sull’arbitraggio: “Abbiamo perso con onore, non lo meritavamo. C’erano due episodi in area di rigore che vorrei rivedere, per un tocco di mani che non è stato ravvisato e un sospetto fallo su Lia. Nel primo tempo abbiamo subito trenta punizioni contro e tre a favore. Ci sono molte situazioni da rivedere e il metro di giudizio deve essere più equo”.
Sul mercato degli svincolati e il rischio di non trovare giocatori pronti Modica si era già espresso alla vigilia e si è ripetuto in sala stampa, ai microfoni di Radio Amore: “Sono comunque felice di quello che stanno facendo i ragazzi. Andiamo avanti con loro: sono validi, danno tutto sempre e questo mi soddisfa. Ci possiamo togliere soddisfazioni se lavoriamo sereni. Dobbiamo essere freschi e imporre le nostre idee. Ora pensiamo alla Casertana”.