Con Lia, Firenze, Pacciardi e Zammit indisponibili, per il Messina potrebbe essere inevitabile il turn-over, già a partire da Picerno. Il tecnico Giacomo Modica non fa pretattica in tal senso: “Polito ha avuto la sua opportunità sulla fascia. È molto probabile che possa giocare Salvo, che ha grande fisicità, gamba ma è un po’ indisciplinato in qualche situazione. Merita la sua chance, è arrivato il momento. Giunta ha qualità ma è reduce da un problema al ginocchio. Sto cercando di recuperarlo gradualmente, dopo lo scampolo di partita con la Casertana”.
Il tecnico dell’Acr è tornato sulle critiche post-Sorrento: “Il black-out che abbiamo accusato in quella gara? Non eravamo scarsi noi che ci abbiamo perso e non a caso loro hanno appena rifilato cinque gol al Francavilla. Non facciamo stropicciare gli occhi ma non siamo nemmeno così indietro. C’è chi non aveva mai fatto questo calcio ed è normale e inevitabile che abbia bisogno di tempo”.
Modica è consapevole che ci sono vari aspetti da migliorare ma serviranno tempo e allenamenti: “Dobbiamo bilanciare le fasce perché a sinistra siamo meno incisivi che a destra. Ci sono errori di gioventù e ritardi di apprendimento dei ruoli da parte di qualcuno. Ma la volontà non è mai mancata. Manca un po’ di profondità, da dicembre magari cambieremo pelle e potremo finalmente provare in allenamento considerato che non ci saranno più turni infrasettimanali ogni settimana”.
Il Messina ha già superato tre esami. In Basilicata ne avrà un altro durissimo: “Abbiamo già giocato tre partite importanti, con la Turris che era prima in classifica, l’Avellino e la Casertana, che per risorse e qualità sono squadre blasonate. Ora servono applicazione in allenamento, mentre l’attenzione e la concentrazione faranno la differenza in partita”.
Se si abbasserà la tensione si rischieranno nuovi passaggi a vuoto, come fin qui è accaduto in realtà soltanto a Potenza: “Noi ce la giochiamo con tutti ma solo se giochiamo da squadra. Altrimenti rischi di toppare con chi sulla carta sembra meno competitivo. Abbiamo gente che in C non ha mai giocato e quindi deve essere affamata di apprendere. Dove non si arriva con la tecnica e la tattica il Messina devi arrivarci con la corsa”.