Nella conferenza pre-partita relativa alla sfida con il Taranto sono entrati anche altri temi. Su tutti quello relativo a Krapikas e Curtosi, che hanno mostrato potenzialità ma anche qualche passaggio a vuoto nelle prime tre gare ufficiali della nuova stagione.
Il tecnico del Messina Giacomo Modica ne ha parlato con la consueta franchezza: “Abbiamo la fortuna di avere due bravi portieri. Il campo dirà chi farà meno errori e magari ci consentirà di guadagnare qualche punto piuttosto che di perderlo. Sinceramente quel ruolo non rappresenta un problema per me. Nel tempo li valuteremo, magari con maggiore calma e serenità”.
Dopo due anni in cui è stato assoluto protagonista, non mancano infatti i nostalgici del loro predecessore: “Ancora si vive nel mito di Fumagalli, che ringraziamo perché ha dato tanto. Ha anche ricevuto tantissimo ma abbiamo fatto una scelta diversa anche perché ha una sua età e noi abbiamo ringiovanito la rosa. Gli diciamo grazie ma dobbiamo chiudere questo capitolo. Altrimenti dovremmo parlare anche di Albertosi e Jašin… Se Ermanno a 42 anni andrà a divertirsi altrove gli faremo il migliore augurio per quell’esperienza”.
Sullo sfondo, nel silenzio del club, restano le trattative legate all’eventuale cambio societario: “Nessuno può entrare in queste dinamiche, decide il presidente Sciotto. Mi dicono che la trattativa prosegue ma è lui che la segue, com’è giusto che sia a casa sua. I tifosi abbiamo avuto la fortuna di riportarli al campo l’anno scorso, trovando un connubio che può fare la differenza. Speriamo possa ricomporsi magari quando ci saranno certezze definitive sul futuro”.
Sul mercato si virerà su nuovi profili dopo le valutazioni effettuate in settimana: “Beltrame è andato via dopo un giorno e anche van Hoeven non verrà tesserato perché anche se ha qualità ci ha confessato con franchezza soltanto dopo i primi allenamenti che era praticamente fermo da due mesi e mezzo. Noi non possiamo permetterci il lusso di aspettarlo per quaranta giorni. Li ringrazio comunque per la disponibilità”.
