Per il Messina è di nuovo vigilia di campionato. Venerdì sera al “Monterisi”, contro l’Audace Cerignola, dal debutto travolgente, i giallorossi disputeranno la prima gara in trasferta del torneo. In sede, in attesa di partire per la Puglia, il tecnico Giacomo Modica ha fatto il punto ai microfoni dell’Ufficio stampa del club dopo il lavoro settimanale: “In questo momento stiamo bene. Abbiamo avuto meno tempo di recuperare rispetto al Cerignola che ha giocato due giorni prima di noi, ma abbiamo cercato di bilanciare le energie che dovremo andare a spendere”.
Mancherà Manetta per squalifica, ma giungono buone notizie dall’infermeria con diversi rientri importanti. “Recuperano Marino e Cominetti, erano solo degli affaticamenti, inoltre è arrivato Petrucci che è tra i convocati. Vediamo quello che succede, sapendo di affrontare una squadra importante che all’esordio è andata fuori a casa a fare 4 gol (alla Juventus Next Gen, ndr). Il Cerignola si è ormai consolidato nell’élite di questo girone e partecipa ai playoff da tre anni. Una squadra organizzata e molto forte, guidata da uno tra i più bravi allenatori della Serie C per quello che concerne il suo sistema di gioco. Peppe Raffaele è molto preparato e merita queste opportunità importanti per allenare una grande squadra”.
La sfida contro il Potenza, al di là del pareggio beffa incassato al 95′, ha offerto tanti spunti confortanti, vedendo all’opera un Messina giovanissimo. Modica è positivo: “So che abbiamo scelto questi ragazzi per quello che poteva essere il nostro budget, ma soprattutto per ciò che potevano rappresentare a livello tecnico, morale e di applicazione, per quello che sarà il nostro futuro. Sono molto felice per quanto hanno profuso contro il Potenza. Chiaramente dobbiamo dare continuità, migliorare lo stato fisico e la qualità tecnica, sapendo che il campionato è tosto e difficile, ma siamo fiduciosi. Spesso la linea verde ti procura quelle soddisfazioni che magari non hai in altre circostanze, perché il giocatore fatto comporta alcune volte molti più problemi”.
L’ingaggio di Petrucci garantisce l’esperienza che serviva al centrocampo. “Abbiamo preso un giocatore importante, di grande qualità e spessore, adesso deve calarsi dentro il nostro mondo tecnico-tattico. Bisogna capire quanta benzina possa avere nelle gambe e cercare di portarcelo dietro come fatto con tanti altri, in attesa di recuperare anche Re e Morleo”.