Il tecnico del Messina Giacomo Modica analizza con soddisfazione la prova offerta a Catania: “Abbiamo dato spazio a tanta gente che si era allenata molto e aveva giocato poco o era reduce da infortuni, acciacchi e lunghe assenze. Cercavo risposte che sono arrivate da elementi come Franco, che non giocava da cinque mesi e ha retto 65 minuti. I ragazzi hanno proposto tante cose buone. Mi aspettavo soltanto una gara utile per mettere minutaggio nelle loro gambe”.
Pesano alcuni palloni persi in uscita e alcuni svarioni della retroguardia: “Il Catania è una squadra importante, che si presenta da sola, con qualità in tutti i reparti e un allenatore esperto. Non l’abbiamo sottovalutata, anche perché considerato l’avversario non si poteva. Gli errori fanno parte del gioco contro un avversario che ha questa qualità. Ci sono cose brutte da vedere, come dei palloni che sbattono a terra, mentre dovremmo anticipare l’avversario.
Modica ha analizzato anche la prova di alcuni singoli: “Ortisi atleticamente ha qualcosa di diverso da tutti, ha sostenuto la preparazione con scrupolosità e mostra una crescita importante. Ha gamba, passo, tecnica, anche se a volte un po’ indiscilinato e può migliorare. Ma il bagaglio tecnico-tattico non si discute. Zammit è con noi da quindici giorni, viene da fuori, da Malta, e ha bisogno di tempo. Ha qualità, non gli metteremo fretta. Deve crescere bene”.
Domenica sul neutro di Potenza il Messina dovrà sfidare una neopromossa che occupa l’ultimo posto in classifica e ha perso malissimo a Foggia (5-0). Modica è all’erta: “Con il Sorrento è una gara non semplice, in un campionato tosto. Ci sono squadre con un grande passato in B e organici importanti ma non puoi mai sottovalutare avversarie che sulla carta sembrano più deboli. Nessuno parte battuto in partenza. Il Sorrento ha proposto il calcio più bello del girone nelle prime cinque gare: le ho viste tutte, ha pagato momenti e situazioni. Dobbiamo prepararla molto bene senza guardare la classifica”.
