Dopo alcune prove sconfortanti, il Messina è tornato a creare maggiormente allo “Zaccheria” di Foggia, dove è maturata comunque la sesta sconfitta consecutiva nelle sfide tra le due squadre nell’impianto pugliese. Con due punti in sette gare, la classifica diventa preoccupante.
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Il tecnico Giacomo Modica si fa coraggio con qualche timido segnale positivo raccolto nell’arco dei cento minuti di gara: “La squadra giochicchia, ha lavorato e ha fatto anche bene a tratti. Abbiamo sbagliato qualcosa in termini di attenzione, anche sul rigore preso. Non si può concedere un penalty così. Peraltro ne manca qualcuno a noi nella loro area di rigore. Però se crei cinque-sei palle gol e non segni poi chi vince ha ragione”.
La graduatoria inizia a delinearsi e per il Messina c’è la consapevolezza che la salvezza resta l’unico obiettivo perseguibile, peraltro tutt’altro che alla portata con questo andamento: “Rispetto a formazioni come il Foggia dobbiamo fare un percorso diverso. Lo dice la classifica. Non è un bel momento a livello di risultati. Come prestazione almeno la squadra si è mostrata vogliosa a differenza delle tre partite precedenti”.
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Il tecnico non si dà pace per gli errori commessi sui due lati del campo: “Abbiamo subito gol su rigore e su calcio d’angolo, come spesso ci sta capitando. Sullo 0-0 abbiamo avuto due occasioni con Firenze, dopo cento secondi, e Zunno, che dentro l’area non ha trovato lo spazio per tirare. Sono contento per come si è espressa la squadra ma sarebbe stato importante smuovere la classifica”.