Il tecnico del Messina Giacomo Modica incassa il settimo risultato utile nelle ultime otto trasferte e i complimenti anche della stampa campana dopo l’1-1 a Benevento: “Alleno un gruppo meraviglioso. Ho cambiato tanto perchè in allenamento vedo applicazione da parte di tutti. C’è chi era rimasto fuori non certo per demeriti ma perché abbiamo fatto un percorso importante da quando avevamo cambiato qualcosa e quindi diventava più complicato stravolgere il nuovo assetto. L’espulsione di Emmausso ci ha permesso di cambiare di nuovo e tornare al nostro intendimento iniziale a livello di modulo, il 4-3-3. La squadra ha fatto molto bene con tutti i suoi effettivi”.
Il Messina è stato più forte della sorte avversa, con il gollonzo realizzato dal Benevento grazie ad una fortunata deviazione, della traversa di Zunno e di un paio di rigori negati, Modica lo ha rimarcato ai microfoni di Radio Zenith-Radio Amore: “C’è stata tanta dedizione e non ci siamo disuniti o smarriti dopo l’1-0 mentre un’altra squadra poteva magari aprirsi e concedere molto altro. Penso che meritavamo qualcosa in più. Abbiamo preso un punto importante, che ci teniamo stretto dopo avere incontrato un Benevento forte e in salute. Abbiamo giocato una grande ripresa ma anche il primo tempo era stato positivo. Sono contento di tutti quelli che ho avuto a disposizione per questa gara. Ci godiamo il pari e ora prepariamo Latina”.
Dopo i due penalty negati contro il Crotone altri due episodi a dir poco contestati, anche se Modica non ha alzato i toni come domenica: “Vorrei raggiungere i risultati senza dovere piangere per i fischi arbitrali. Siamo stati costretti ancora una volta a contestare qualcosa. Non ci viene assegnato un rigore da tre anni in casa. Giochiamo un buon calcio, arriviamo con buona frequenza al tiro, non siamo rinunciatari ma i penalty che meriteremmo e che ci consentirebbero di vivere un sogno non arrivano. Nel contesto di una stagione se non te ne vengono assegnati così tanti diventa un problema. Sbagliare è umano, commettiamo anche noi tanti errori in panchina e in campo. Ma quando è troppo è troppo”.
Dopo avere spento le velleità promozione di Casertana e Avellino, il Messina potrebbe avere assegnato alla Juve Stabia un match-ball decisivo in ottica promozione: “Auguro al Benevento le migliori fortune. Noi speriamo di raggiungere l’obiettivo salvezza e poi di poterci divertire. La matematica ancora non li condanna anche se ovviamente la rincorsa potrebbe esausirsi adesso a sette giornate dalla fine. Ad ogni modo se non entrano in B dalla porta principale possono sempre farlo da quella secondaria. Il Benevento può ancora arrivare lontano, chiaramente se non non accuserà un contraccolpo mentale per non avere completato la sua rimonta”.
