La terza vittoria in quattro gare dà ulteriore linfa alla classifica del Messina. Ne è consapevole il tecnico Giacomo Modica, che comunque predica cautela: “Siamo contenti perché stiamo allungando sulla zona calda, però non mi illudo. Dobbiamo sognare, è lecito farlo e non costa niente, ma anche pensare che non abbiamo fatto nulla di staordinario. Siamo a 29 punti, dentro una zona ibrida. Basta che ti scivola il piede due volte e ti ci ritrovi dentro invischiato di nuovo…”.
I 18 punti raccolti nelle ultime nove giornate, in cui il Messina ha perso soltanto con il Cerignola, con un uomo in meno, certificano comunque una grande reazione e la rinnovata consapevolezza acquisita dal gruppo, più forte delle avversità sia a Torre del Greco che contro la Virtus Francavilla: “Il primo step resta la salvezza, che rappresenta il primo determinante obiettivo stagionale. Dobbiamo evitare i playout e quindi toccare quota 41-42 punti. Bisogna vivere tutto con serenità. Abbiamo vissuto momenti brutti, ora ci godiamo quelli positivi”.
Il mese di gennaio ha portato sei volti nuovi, al posto di elementi poco impiegati. Aumentano le alternative, anche se sono mancati altri colpi alla Rosafio: “Il mercato questo ci ha offerto e ce lo siamo presi. Se fosse arrivato qualcosa di più importante ci avrebbe fatto piacere ma il gruppo mi soddisfa. Chi è arrivato non rappresenta un ripiego di nessuno e può dare un contributo sostanzioso. Sono felice di lavorare con lo zoccolo duro che ho dall’inizio. Abbiamo aggiunto Rosafio e Civilleri, che sta recuperando la migliore condizione fisica. Abbiamo lasciato fuori Firenze per la terza settimana di fila, dopo l’influenza e la nascita del bambino”.