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Modica: “L’Avellino va attaccato con astuzia. Cecere ci ha lasciato troppo presto”

Il tecnico del Messina Giacomo Modica ha presentato la sfida con l’Avellino: “Sono contento che stiamo creando empatia e simpatia tra la gente. I tifosi stanno apprezzando il grande impegno dei ragazzi, come stiamo in campo, cosa facciamo con coralità di gioco. Abbiamo raccolto poco rispetto a quanto profuso sul campo. Speriamo di continuare a proporre un gioco piacevole”. 

Acr Messina
La formazione titolare del Messina (foto Paolo Furrer)

L’avversario è il meno indicato per sbloccarsi: “Abbiamo un impegno importante. L’Avellino viene da tre risultati utili di fila e da sei punti in due partite. Sta emergendo il valore di cui si parlava all’inizio. Sono partiti male ma hanno un grande organico, allestito per fare qualcosa di importante. Hanno cambiato allenatore e i risultati sono arrivati. Faccio un in bocca al lupo a Pazienza ma spero che anche Rastelli, un amico, possa riscattarsi in futuro”.

Modica è consapevole che dal punto di vista tecnico l’Avellino potrebbe prevalere: “Siamo pronti a contrapporci ad una squadra forte e organizzata. Non possiamo giocare al loro stesso ritmo, hanno più qualità. Quando una squadra ha individualità più forti devi metterci qualcosa di diverso, altrimenti sono dolori. Loro possono addormentarla o svegliarla quando vogliono la gara. Non siamo alla pari tecnicamente, sarebbe un errore pensare il contrario”.

Giunta
Ancora un turno di stop per Giunta (foto Paolo Furrer)

Oltre a Franco squalificato restano indisponibili i due acciaccati: Giunta ha subito una distorsione al ginocchio e non è ancora pronto, Salvo una ginocchiata alla coscia. Sono in ripresa ma hanno ricominciato ad allenarsi. Non guardo over o under, ci sono altri equilibri e dinamiche. Dobbiamo capire chi ha entusiasmo, voglia, abnegazione, che arrivano prima della carta d’identità. A 23 anni si gioca in Nazionale o in serie A. Io mi aspetto intensità, gamba, corsa e intelligenza tattica”.

Modica è amareggiato per i torti subiti: “Non amo parlare di arbitri. Credo che la questione non esista e siano stati semplici infortuni di chi ha diretto la gara e sbaglia come noi. Il primo gol del Francavilla era in fuorigioco, restano i dubbi sul gol annullato a Cavallo e i due possibili rigori che non ci sono stati fischiati. Ci mancano cinque punti, però prendiamo la prestazione. Possiamo rompere le scatole a tante altre squadre. Dobbiamo mantenere l’entusiasmo tifoseria e il rispetto per la proprietà che ci ha messo a guidare questa macchina. Questa maglia si ama”. 

Mimmo Cecere
Mimmo Cecere in azione con la maglia del Messina

Inevitabile un ricordo per Mimmo Cecere, che sarà ricordato prima della sfida: “È stato un mio giocatore ad Avellino, un caro amico, una persona straordinaria. Avevo quattro giocatori suoi qua sei anni fa, era procuratore all’epoca. Una persona a modo, squisita e generosa. Mi duole pensare che non è più qui, spero possa riposare in pace. Fa male pensare che così giovane abbia lasciato questo mondo”.

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