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Modica: “Involuti, ci sciogliamo come la neve. Le cose devono cambiare”

Lo 0-3 contro il Latina ha determinato la terza sconfitta consecutiva. Per Giacomo Modica è il momento più difficile della sua gestione da allenatore e il tecnico del Messina non fa nulla per nasconderlo: “Sono sempre in discussione, con le valigie pronte, mi metto a disposizione della società. So che è normale nel mio lavoro, che faccio con passione, ma sono sempre subordinato ai risultati. Non so se la proprietà immagina di fare qualche cambiamento. Io posso analizzare la partita e dire che stiamo subendo un’involuzione evidente. Abbiamo perso un filo conduttore che si chiamava gioco mentre determinati compiti vanno svolti appieno, con applicazione e dedizione”. 

Darini, Franco e Ragusa
Darini, Franco e Ragusa nel riscaldamento

Il gol dello 0-1 e soprattutto l’espulsione di Frisenna hanno cambiato la storia del match. Da lì in poi il Latina ha dilagato: “Siamo stati ordinati per venti minuti. La loro forza sono le ripartenze, che propongono sempre in trasferta. Non si possono perdere palloni con leggerezza perché prima o poi scappa l’errore tattico. Dopo il primo ti viene un po’ di timore anche perché non vinciamo da tempo e siamo mentalmente preoccupati. Mi aspetto sempre che la squadra abbia una reazione di forza, le avversità fanno parte di questo lavoro. Non ci stanno la sufficienza, gli appoggi facili falliti e queste sconfitte. Fino a Crotone sembrava tutto ok. Abbiamo perso i concetti di campo e ora facciamo una fatica enorme. Nonostante la volontà di fare qualcosa ci sciogliamo come neve al sole alle prime difficoltà”. 

Modica è molto deluso da alcuni dei giocatori dai quali si aspettava di più: Potevamo colpire fino allo 0-0, poi la partita è cambiata. Bisogna allinearsi al comportamento tecnico, tattico e di vita richiesto. So per certo che se verrò confermato qualcuno pagherà e tante cose dovranno cambiare in termini di atteggiamento e applicazione. Ci sono giocatori di categoria importanti ma non riusciamo più a risalire proprio perché si è smarrito lo spirito necessario. Non possiamo più aspettare nessuno, tutto il peso non può restare sulle mie spalle. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Non posso più perdonare nessuno”. 

Curva Sud
Meno presenze in Curva Sud

Non sono bastate le novità tattiche sulla corsia sinistra, data la squalifica di Ortisi:Emmausso mi sta abituando male. Ho cercato di liberarlo, coprendomi dietro con Manetta e Giunta che è mancino di piede. La palla non usciva pulita e allora l’ho scambiato con Polito. Abbiamo preso gol, siamo rimasti in dieci per un’uscita sbagliata a centrocampo e abbiamo perso serenità. Non abbiamo l’autorevolezza e la forza di riprendere la partita in mano”.

Modica condivide anche la prima contestazione stagionale: “Il pubblico è stato fantastico, insulti e fischi sono giusti. Non suscitiamo più entusiasmo. Con il direttore abbiamo delle responsabilità ma i bonus sono finiti per tutti. Le figuracce a ripetizione non mi stanno bene. Abbiamo perso gioia, empatia e vicinanza. Non si può smarrire tutto in poche settimane. Fino a gennaio saremo questi e potremmo anche giocare con sette under e qualche over in meno se loro mi daranno qualcosa in più”.  

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