La parte più significativa della conferenza stampa di Giacomo Modica, protrattasi per quasi venti minuti, è quella conclusiva. Un appello accorato alla città, che per settimane ha temuto di rivivere gli incubi del precedente biennio, anche a causa degli undici punti raccolti nelle prime quindici giornate. Sul campo del Monterosi si è concretizzata la svolta, proseguita con il successo più atteso, nel derby con il Catania, l’impresa a Caserta e ora la vittoria con il Taranto.
“Abbiamo vissuto momenti tristi, con cinque sconfitte consecutive e ben cinque complessive in casa – ammette il tecnico –. Contro Juve Stabia, Turris, Fracavilla, Casertana e Brindisi abbiamo perso punti che ci avrebbero dato già adesso un’altra classifica e qualcuno avrebbe urlato al miracolo”. Quindi l’invito a stringersi attorno ad un gruppo che ha saputo reagire, dopo essere stato messo in discussione insieme allo staff tecnico.
“Il Messina va aiutato da tutti. Nessuno vuole fare polemiche. Anche io mi sono arrabbiato più volte e chiedo scusa perché magari non era il momento. Ogni tanto l’ambiente va fuori giri, a volte bastona inutilmente i ragazzi, c’è chi non viene allo stadio e mina l’equilibrio con le sue critiche feroci sui social. Siamo una famiglia e la città deve volerci bene. Poi cosa accadrà domani non lo so. L’anno prossimo si vedrà, se ci saranno la stessa proprietà, lo stesso staff tecnico, lo stesso undici in campo. Ci sarà tempo per pensarci”.
Il +5 sulla Turris dà ovviamente fiducia e rinnovata consapevolezza: “Il girone di ritorno rappresenta un altro campionato rispetto all’andata. Sarebbe importante evitare i playout, ai quali il Messina si era abituato negli ultimi anni. Dobbiamo fare più punti possibili per toglierci dalla zona calda”.
Il Taranto ha perso Antonini e Cianci, che non sono semplici da rimpiazzare: “Il mercato di riparazione non sempre ti consente di migliorare ma a volte ti peggiora, intaccando alcuni equilibri. Non mi cullo perché qualcuno si fermerà ma altri alle nostre spalle accelerano e nelle ultime giornate potrà accadere di tutto”.