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Modica: “Il Messina dà sempre tutto. Bene Krapikas ma perchè sbranare Curtosi?”

Il tecnico Giacomo Modica ha commentato il terzo pareggio interno stagionale, sicuramente il più prestigioso di questo inizio torneo: “Sono contento di quello che hanno fatto in campo, abbiamo preso tre pali contro una grande squadra, che ha qualità, velocità di manovra. Ancora una volta il Messina ha espresso un bel calcio. Questo dà ancora più valore alla voglia e alla capacità di stare dentro la partita da parte di ragazzi che sono meravigliosi. È stata una sfida affascinante”. 

Giacomo Modica
Il tecnico del Messina Giacomo Modica (foto Paolo Furrer)

Il Benevento aveva maggiore qualità, che però è stata ben contenuta: “Abbiamo fatto un grande lavoro. Loro sono bravi, si proponevano con uno-due veloci e ci tenevano bassi nella nostra metà campo. Ho visto grande spirito di squadra e di gruppo. Sono orgoglioso a prescindere da quello che sarà il risultato finale. Lavoriamo per migliorare la nostra qualità, poi non sempre la ciambella riesce con il buco”.

Tra i protagonisti di giornata c’è il portiere lituano Krapikas: “Ha fatto bene, è lì per parare. Non lo scopro io, è arrivato il momento di dare il suo contributo e lo ha fatto in modo eccellente. Ci potrà trasmettere l’esperienza del suo vissuto nei campionati e questo modo di essere sereno e tranquillo. Purtroppo avete ammazzato Curtosi da sempre e non capisco il perché. È un ragazzo che ha poche responsabilità su quello che abbiamo fatto finora, si è comportato bene. Vogliamo sempre il grande nome ma siamo felici di avere due portieri forti con noi”. 

Ortisi e Cominetti
Ortisi e Cominetti lottano sulla fascia (foto Paolo Furrer)

Modica tiene a rimarcare le prerogative del suo gruppo: “La squadra deve ancora crescere ma va messo in risalto che non sono mai mancati l’impegno e la qualità della giocata. I risultati non sono sempre positivi, ma non abbiamo mai giocato male. C’è bisogno di tempo per aumentare la chimica tra di noi ma siamo più avanti rispetto all’anno scorso. Auguro ai miei colleghi di avere un gruppo così omogeneo e serio, che è sempre dentro il progetto”. 

Il tecnico è consapevole delle opportunità perdute: “Piangiamo per i punti persi e ce ne mancano forse cinque: con quelli la classifica sarebbe meravigliosa ma aleggia sempre l’ombra e il fantasma del risultato. Dobbiamo acquisire la consapevolezza di potercela giocare con tutti”. 

Petrungaro
La progressione di Petrungaro (foto Paolo Furrer)

Modica ha analizzato infine la prova del reparto offensivo:Cominetti ha grande duttilità, corsa, attacca bene la profondità e va a fare a sportellate. Doveva impegnare i due difensori centrali all’inizio per dare libertà d’inserimento ad Anatriello, che a tratti ha fatto bene e a volte invece si faceva risucchiare”. 

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