Il tecnico del Messina Giacomo Modica ha presentato la sfida casalinga con la Casertana. L’auspicio è che il suo gruppo possa ripetere le buone prove offerte contro Potenza e Taranto: “Non ci deve essere differenza tra casa e trasferte, dove magari siamo stati fin qui più attendisti. Bisogna giocare allo stesso modo. Abbiamo subito tre sconfitte esterne, mentre abbiamo raccolto quattro punti in casa, che potevano essere sei. Bisogna andare avanti con la nostra forza e le nostre certezze, la mentalità l’acquisiamo soltanto se capiamo che non deve cambiare niente a seconda dello stadio in cui giochiamo”.
Va registrato qualche meccanismo in difesa, dopo le otto reti subite nelle prime cinque uscite stagionali: “Stiamo pagando qualche sbavatura, qualche disattenzione evitabile. Abbiamo commesso degli errori, stiamo cercando di adoperarci per eliminare i passaggi a vuoto. Il calcio è fatto di episodi, chi sbaglia meno vince. Non siamo bravi a capitalizzare quello che costruiamo. Non è un problema di difesa, conta anche come attacchi. Non dipende soltanto dal portiere o dal terzino, da un errore individuale. I gol si possono prendere, bisogna farne qualcuno più degli altri, con cinismo. Avvertiamo il senso di responsabilità”.
La Casertana dopo un campionato di vertice è ancora senza successi e arriva a Messina con l’obiettivo della prima vittoria: “Erano un campionato e una stagione diversa, ormai è tutto archiviato. Hanno rinnovato inserendo tanti elementi. Dovremo essere bravi ad interpretarla bene. La partita presenta parecchie insidie. Non c’è una squadra materasso, che ti può regalare tre punti senza sofferenza. Abbiamo il dovere di ricominciare a pedalare, serve una prestazione maiuscola anche se a Crotone abbiamo perso immeritatamente e a Cerignola c’era stata una prestazione importante. Bisogna guardare avanti e fare punti, per la nostra classifica e il nostro progetto. La validità dei ragazzi non è in discussione”.
