Dopo il 2-2 sul campo della Turris è arrivato quello con il Picerno, con il Messina capace di rimontare un doppio svantaggio in una grande ripresa in cui era arrivata anche una terza rete, di Ragusa, annullata tra le perplessità dei peloritani dalla terna arbitrale.
Al tecnico Giacomo Modica resta comunque la soddisfazione di una grande reazione: “Il primo tempo è stato un po’ particolare. C’è stata la loro supremazia ma i due gol erano evitabili, abbiamo commesso errori e ingenuità. Poi ho visto un grandissimo secondo tempo e la partita d’altronde dura 95 minuti”.
L’allenatore giallorosso loda i suoi calciatori: “Sono stati bravi a non mollare niente e a crederci sempre. Ci hanno messo ritmo, intensità e qualità, non era facile su un campo gibboso, con molta acqua, fango e tanto vento. Nonostante le difficoltà hanno avuto una grande reazione, rimontando due gol. Si è visto un calcio importante, gli faccio i complimenti”.
Hanno sorpreso le novità tra i titolari, Polito su tutte, ma oltre a Pacciardi e Plescia anche Manetta non era al top: “Nessuno mette in discussione la bravura, l’applicazione e la professionalità di Marco, che fin qui ha saltato soltanto una partita. Si trascina da tempo le conseguenze di una botta, ma lui è un eroe, è stoico, vorrebbe giocare sempre. Mercoledì l’ho visto zoppicare, Polito stava bene e ne ho approfittato per dargli un turno di riposo, anche per le caratteristiche tecniche del Picerno”.
Nella ripresa si è rivisto finalmente Salvo, dopo le tre giornate di squalifica: “Lia è rientrato fra i titolari perché il dolore era meno intenso e mi serviva uno con gamba, frizzantezza, passo ed esplosività. Poi non ha retto più anche perchè si porta dietro da tempo questo problema”.
Frisenna ha firmato un altro assist ed è stato incisivo dalla panchina come Ragusa: “La squadra ha espresso un grande calcio, si è mossa in maniera armoniosa nei tre settori del campo. Abbiamo fatto bellissime cose nonostante un vento terribile, tanta acqua e il campo pesante. La squadra non voleva perdere e non ha perso”.
