Il Messina si è finalmente sbloccato contro l’Avellino e il tecnico Giacomo Modica può raccogliere i frutti sperati in estate, quando non mancavano le perplessità degli addetti ai lavori sulla qualità della rosa allestita. Positiva la prestazione di Ortisi sull’out mancino di difesa. Una piacevole conferma in un ruolo che non era abituato a ricoprire. “Ha qualità e potenzialità fisiche, oltre a un piede educato. Ha soltanto bisogno di trovare i tempi di inserimento e deve migliorare qualcosa sulle diagonali difensive. Si è applicato, ha fatto una grande prova tattica, soprattutto nel secondo tempo”.
Insieme a Plescia, l’eroe della sfida è stato però l’esperto portiere giallorosso: “Ci ha messo qualcosa di suo Fumagalli, Ermanno ce l’abbiamo anche per aiutarci nelle difficoltà. Spero nel tempo di fargli arrivare meno palloni possibili, ma quelle più insidiose sono state le situazioni da fermo, punizioni e corner. Ci godiamo questo risultato e andiamo avanti con grande serenità, ma anche se non fosse arrivata la vittoria sarebbe stato lo stesso perché la squadra mi dà soddisfazioni. Nel suo insieme mi piace tantissimo, vedo voglia di crescere e umiltà. Se avessimo dovuto fare la partita palleggiando contro l’Avellino avremmo perso dieci volte su dieci“.
Il finale è stato sofferto, anche per il fresco ricordo della doppia rimonta subita contro la Turris: “L’approccio non mi ha soddisfatto, poi con nove minuti di recupero ci sono state situazioni di bagarre in area. Ma sulle quattro ripartenze potevamo segnare ancora ma Zunno ha fallito uno stop. Il pacchetto difensivo ha avuto qualche svarione. Polito? Mi ha assicurato che l’espulsione non c’era. Forse ha pagato la mischia, dopo la quale un rosso era inevitabile. Ragusa lo sto recuperando gradualmente dopo due infortuni. So perfettamente che non è al top ma è intelligente e dobbiamo aspettarlo fino a quando avrà novanta minuti nelle gambe. Nella ripresa siamo stati compatti, abbiamo attaccato ancora e ci siamo mossi con armonia. Dobbiamo difendere proiettandoci avanti”.