Il Messina ha completato un’altra grande rimonta dopo quella di Torre del Greco, vanificando il doppio vantaggio del Picerno. E fa discutere il gol di Ragusa, che la terna ha cancellato per un presunto fuorigioco attivo di Emmausso che è sì presente in area piccola ma non tocca il pallone e non sembra interferire nell’azione in modo decisivo. Senza quel fischio un incredibile 3-2 sarebbe stato realtà.
Sul tema preferisce non intervenire il tecnico Giacomo Modica, che una settimana fa aveva già contestato a gran voce la direzione arbitrale, rea di avere negato al Messina a Giugliano almeno un rigore lampante. L’ex allievo di Zeman è però intervenuto sulla prossima introduzione della Var nei playoff e nei playout: “La mia opinione sul gol annullato conta poco perché ormai lo ha annullato. Lo lascio giudicare agli altri. Io sono un romantico del calcio, che è fatto anche dagli errori degli arbitri. Il problema è che se sono vistosi come nelle ultime settimane ci sono situazioni in cui la Var ti aiuta, mentre in altre continuerà sempre a fare discutere”.
Il giudizio sulla Var è comunque positivo: “È un’innovazione importante, una tecnologia che ha funzionato. Sono più le cose positive dei difetti, se utilizzato correttamente e con uniformità dalla serie A alla C. Falli e gol devono essere interpretati allo stesso modo. È chiaro che è umano commettere errori e va accettato. Altre sviste invece se si ripetono ti disturbano. Sono favorevole se porterà benefici e limiterà gli episodi contestati”.
Senza Plescia e Ragusa, in campo soltanto nella ripresa, il Messina ha saputo tenere testa alla quotata vice-capolista: “L’attacco leggero? Avendo loro due difensori importanti fisicamente volevo puntare su altre caratteristiche con Luciani, che si è comportato bene e ha aiutato la squadra, e Zunno, che è frizzante e mi ha dato ragione con un gol capolavoro, un’autentica prodezza, che aveva già dimostrato di avere nelle sue corde”.