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Messina

Modica è furibondo: “Ci mancano due rigori netti e il corner del gol non c’era”

Il tecnico del Messina Giacomo Modica è furibondo per una direzione arbitrale che ha penalizzato nuovamente la sua squadra, che in tre anni di serie C non si è mai vista assegnare un calcio di rigore in casa e anche in trasferta è stata spesso penalizzata negli episodi chiave: “Purtroppo ci sono sempre delle sviste che ci penalizzano. Ci mancano due rigori e non c’era il calcio d’angolo dal quale è arrivato il gol. C’erano un fallo di mano evidente in avvio e poi Plescia è stato tirato dentro l’area. Anche senza Var avrebbero dovuto vederli, non è ammissibile anche perchè sono quattro gli arbitri“.

Giacomo Modica
Il tecnico del Messina Giacomo Modica (foto Paolo Furrer)

Torti che si inseriscono appunto in un quadro complessivo molto penalizzante per il Messina, che si è visto anche respingere il ricorso contro una squalifica di tre giornate comminata a Salvo, apparsa anche questa eccessiva rispetto a quanto accaduto realmente sul campo: “Disturba avere regalato una partita ma non è sempre soltanto colpa nostra. Non ci viene assegnato un rigore dal 1942, Plescia si vede assegnare un fischio a favore ogni 27 falli subiti. Noi siamo il Messina e meriteremmo più rispetto. Io ho sbagliato alcuni cambi ma quest’anno i torti arbitrali sono davvero troppi”. 

Modica riconosce comunque i grandi meriti del Giugliano: “Se hanno 39 punti in classifica un motivo ci sarà. Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene. Nel finale li abbiamo subiti in modo imponente e ci hanno chiuso dentro l’area. Ci siamo abbassati troppo, prestando il fianco ai loro attacchi, ci siamo difesi ad oltranza e questo mi disturba. Sono stati bravi a costringerci dietro, però noi dovevamo attaccare e non rinculare sempre”. 

Acr Messina
Il Messina ringrazia i suoi tifosi (foto Paolo Furrer)

Il Messina frena così la sua ascesa, che l’aveva portato a ridosso della zona playoff: “Era un punto di vitale importanza per avvicinarci alla salvezza, poi evenualmente penseremo ad altro. Rimane una grande amarezza, la squadra gioca e produce. Questa volta chi è subentrato non mi è piaciuto. Nel secondo tempo, lo ribadisco, ci sono i meriti del Giugliano, che ha alzato il baricentro, voleva vincere e ci ha creduto. Però potevamo attaccare di più, essere meno leziosi e sfruttare le qualità di elementi come Zunno. Rosafio è entrato tre volte in percussione e ha messo delle palle dentro che non abbiamo coltto. Ci portiamo a casa anche delle belle cose ma sinceramente non mi bastano. Non abbiamo protestato? Non ha molto senso farlo e questa comunque è una squadra di bravi ragazzi e si vede. Dispiace perchè non vorrei ci fosse un passaparola tra gli arbitri, che ci penalizzano regolarmente, ignorando tantissimi interventi sui nostri attaccanti”. 

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