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Modica: “Creiamo e arriviamo in porta. C’è rammarico, manca un po’ di fortuna”

Il Messina ha conquistato il sesto pareggio in dieci giornate, sfiorando ancora una volta la vittoria contro il Monopoli e centrando altri due legni. Per il tecnico Giacomo Modica un ritornello che si ripete, come nei tormentoni musicali: “Sono contento, anche se mi sembra di riascoltare sempre lo stesso disco. Disturberò qualcuno che mi ascolterà ma conosco soltanto un verbo: lavorare. Soltanto questo ci potrà consentire di prenderci soddisfazioni, al di là dell’attuale classifica. È un dato di fatto che lo stiamo facendo, con serenità e costanza, al netto delle difficoltà che sono note”. 

Acr Messina
Il Messina saluta la terna arbitrale (foto Paolo Furrer)

Dopo quattro rimonte subite, questa volta non è arrivato il gol che avrebbe potuto interrompere il lungo digiuno che dura dal match con il Taranto: “Dobbiamo continuare su questa strada, vedremo alla fine dove saremo arrivati. Rimane sempre un grande rammarico. La squadra si esprime, gioca e crea, anche contro la terza in classifica. Nei primi dieci minuti siamo partiti male, poi abbiamo risposto e combattuto. Abbiamo offerto delle trame di gioco a cui ci siamo abituati. Non è mancato l’impegno, abbiamo sudato la maglia come vuole la gente e come voglio io. Siamo in debito con la fortuna, che fa parte della vita. Manca poco per fare risultato pieno”.

Con Anatriello fuori causa per infortunio nel corso del primo tempo, Cominetti e Luciani a mezzo servizio, inevitabili le variazioni nel reparto offensivo: “Avevamo due attaccanti veloci. Mamona ha qualità importanti, da sfruttare. Se avesse la concretezza che spero troverà durante l’anno non sarebbe stato mandato qui per maturare e completare un percorso di crescita. Petrungaro può accendere la fase offensiva con accelerazioni e dribbling. Ha un’ottima tecnica di base, deve essere ancora più convinto. Ha offerto una buona prestazione, ha corso e lottato. È scivolato sul più bello anche se lì forse ha subito fallo. Ci sono stati anche un salvataggio sulla linea e la traversa sulla rovesciata”. 

Speaker Maira
Speaker Maira a bordo campo (foto Paolo Furrer)

La mole di gioco resta e Modica si aggrappa a quella oltre che ad una ritrovata solidità difensiva: “Arriverà il momento in cui queste situazioni le capitalizzeremo in fase realizzativa. Andando in vantaggio avremmo trovato tre punti, ne stiamo lasciando troppi per strada. Re non è ancora al massimo della condizione, può crescere. Ha qualità e un piede dolce ed educato, oltre che un buon dribbling. Deve trovare continuità di prestazione. È un piacere sapere che stanno lavorando bene dietro. Sono ordinati, concentrati e convinti, rappresentano una certezza in più. Dobbiamo lavorare su dettami e situazioni che ancora riproponiamo a sprazzi e in alcuni frangenti salire di più”.

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