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Modica: “Con Sciotto tutto chiarito. Più gente al campo e meno alla tastiera”

Dopo sei anni Giacomo Modica è di nuovo l’allenatore dell’Acr: “Sono orgoglioso e fiero. Sento questa città e questa maglia cucite addosso. Torno qui per la terza volta. Sono grato alla tifoseria e all’ambiente tutto; è casa mia al di là di come finirà questa parentesi. Da calciatore mi sono fatto conoscere a Messina e non l’ho mai disconosciuto”.

Giacomo Modica
Il nuovo allenatore del Messina Giacomo Modica (foto Paolo Furrer)

La clamorosa incomprensione con Sciotto nella conferenza stampa del possibile rinnovo in vista della stagione 2018/19 è finalmente alle spalle: “Il nostro binomio si era interrotto ma c’è stata una grande chiarificazione. Ringrazio il presidente per la nuova opportunità. Sono trascorsi sei anni e alcune situazioni anomale sono alle spalle. In un incidente c’è un concorso di colpe: ho sbagliato ad andarmene dalla sala stampa nel mio ultimo giorno a Messina. Il buon senso e l’intelligenza ci hanno aiutato a superare quell’episodio”.

Modica ha tessuto le lodi del pubblico, evidenziando comunque il calo generalizzato che inizia dalla serie A e si acuisce a Messina dopo quindici anni da horror: “C’è una tifoseria fantastica e strabiliante anche se rispetto ai vecchi tempi ci sono tanti social e tanti maghi della tastiera che poi non vengono al campo. Avverto tanta perplessità e negatività. Voglio ricominciare nel miglior modo possibile”.

Modica e Sciotto
Giacomo Modica e il presidente Pietro Sciotto (foto Ciccio Saya)

Il massimo dirigente in conferenza stampa è stato come tradizione a tratti incontenibile: “È un presidente passionale, si infervora, alcune considerazioni magari disturbano qualcuno ma ha investito e non ha mai avuto problemi con la Covisoc. Tornando indietro a sei anni fa alcune cose non le avrei fatte più. Ammetto di avere sbagliato. Vorrei aiutarlo a casa mia, con l’aiuto della gente che ama la maglia giallorossa, da riportare in alto”.

L’inversione di rotta sul campo è possibile soltanto con un’adeguata coesione: “Dovremo rispettare i nostri ruoli e dare seguito agli input del presidente. I risultati sono frutto di organizzazione, passione, amore, dedizione, rispetto, sudore e professionalità. Iniziando da parte di chi è dietro la scrivania fino a chi va in campo. Dobbiamo mettere tutti questi ingredienti assieme. Per troppo tempo abbiamo subito situazioni che i messinesi non meritano e la città è stata troppo mortificata”.

Acr Messina
I locali che hanno ospitato la conferenza stampa del Messina

Da Modica un vero e proprio, accorato, appello alla piazza: “Il presidente voleva fare qualcosa di più ma commesso degli errori. Proviamo a ripartire insieme. Non siamo ancora pronti come squadra e cerchiamo gente che abbia voglia, che arrivi con la pancia vuota, dedita ad un lavoro bellissimo. La città ha bisogno di uno scatto per tornare a recitare un ruolo da protagonista. Non farò alcuna promessa di vittoria però, quelle le lascio ai marinai”.

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