Potrebbe proporre almeno quattro novità il Messina che sfiderà il Troina capolista. Rispetto all’esordio di Roccella, dove il neo tecnico Giacomo Modica è arrivato dopo avere diretto appena una seduta di allenamento, sono annunciati rimescolamenti in tutti i reparti. L’ex assistente di Zeman è fedele agli insegnamenti del suo maestro ed anche contro una delle sorprese del torneo proporrà il caro 4-3-3. Di interpreti ideali per un simile schieramento non ce ne sono molti in una rosa troppo ampia e mal assortita, come hanno ammesso dirigenti, tecnici e gli stessi interpreti.
Un rebus resta soprattutto lo schieramento degli under, con il successore di Venuto che all’esordio non ha lesinato il suo rammarico per le prestazioni di Bossa e Bonadio. In Calabria sono apparsi in grande difficoltà anche Tricamo e Cocuzza, che potrebbero quindi partire dalla panchina. Esclusi dalla lista dei convocati gli infortunati Prisco, Cassaro e Carini oltre a Mariani, fin qui autentico oggetto del mistero. La settimana è stata molto intensa, con l’inserimento di una doppia, inusuale, razione di lavoro anche al venerdì. Intensificati i pur consistenti ritmi già imposti dal precedente staff tecnico. Il Messina insegue quindi la svolta mentalmente, come ha ribadito il neo ds Lamazza, ma anche dal punto di vista atletico.
In porta, a meno di esigenze legate agli juniores, Gagliardini sarà ancora preferito al giovanissimo Meo, unico 2000 del gruppo. Colombini dovrebbe tornare al centro della retroguardia, al fianco di Bruno, mentre Polito (’99) e Cozzolino (98) agiranno a meno di sorprese sulle corsie esterne. In mezzo le chiavi della regia sembrano ormai stabilmente affidate a Migliorini, apparso molto più in palla di Pezzella, mentre Maiorano, che sta recuperando la forma migliore, va verso la “prima” stagionale da titolare.
Possibile conferma per Bossa (98), anche se nella partitella infrasettimanale contro gli Allievi è stato testato Lia (97). L’ex Leonzio potrebbe trovare spazio dal momento che Mascari (99) appare favorito rispetto al discontinuo Bonadio (97). Ragosta, al rientro dopo due giornate di squalifica, è in vantaggio nelle nuove gerarchie su Dezai e Cocuzza, tra le grandi delusioni del primo bimestre di campionato. L’italo-svizzero Rosafio dovrebbe completare il tridente.
Il Troina si presenterà al “Franco Scoglio” con i gradi di co-capolista, meritati grazie all’ottimo rendimento esterno (successi con Palazzolo, Gelbison e Cittanovese), Parla straniero il tabellino dei marcatori in casa rossoblu: solo una delle tredici reti all’attivo l’ha firmata un italiano, Mustacciolo. Già quattro centri per il senegalese Modou Diop, mentre l’argentino Federico Vazquez ha firmato la tripletta che ha steso l’Acireale. Due i timbri invece per il connazionale Del Col e per il nigeriano Talla Soaurè. L’ultimo a sbloccarsi è stato il terzo argentino del gruppo, Melillo.
Premiati fin qui i buoni investimenti sul mercato. Insieme alla sorprendente Ercolanese ed alle quotate Nocerina e Vibonese, la matricola ennese è una delle cinque o sei formazioni che sul mercato ha speso più del Messina, che ha visto però un budget da medio-alta classifica vanificato da un inizio da horror, andato molto al di là delle più negative aspettative della vigilia. Il ritardo con il quale la nuova società è nata non può certo giustificare l’attuale penultimo posto né le magre figure rimediate contro “piccole” come Portici, Cittanovese e Roccella. Adesso si può solo risalire. Lo sperano i tifosi, che hanno sotterrato l’ascia di guerra, incontrando a metà settimana proprietà e rinnovato staff tecnico. L’auspicio è che la ritrovata sinergia possa rappresentare il primo passo verso la risalita.