Il tecnico del Messina Giacomo Modica è amareggiato per la sconfitta con la Sancataldese, che interrompe una serie positiva: “Hanno pesato il gol preso ancora una volta all’inizio e le reti non realizzate nel primo tempo. Nonostante tutto la squadra ci ha messo impegno, dedizione, volontà, applicazione. Abbiamo costruito quattro o cinque occasioni nitide, anche con Rosafio sullo 0-0”.
L’ACR recita il mea culpa: “Abbiamo preso un altro gol su palla inattiva. Zappalà ha centimetri, anche se non credo avesse cercato quella palombella sotto l’incrocio dei pali. Siamo stati un po’ disordinati, sbagliando tante palle importanti a metà campo, ma non meritavamo di perdere”.
Al pari del ds Lamazza, l’ex assistente di Zeman ha contestato alcune scelte arbitrali: “Il 2-0 ci ha tagliato le gambe. Era una rimessa nostra e dopo il cambio battuta credo ci fosse un fallo su Migliorini. Voglio rivedere anche il gol su punizione che ci è stato annullato, arrivato dopo un bello schema. Purtroppo anche gli arbitri non ci tutelano adeguatamente”.
Sotto accusa il pessimo avvio: “Dovremmo chiedere alla Federazione di farci iniziare le partite cinque minuti dopo. L’approccio alla gara è stato ancora una volta sbagliato, devastante ai fini del risultato finale perché si mette tutto in salita. È stato difficile riprenderla, dopo dodici minuti balordi. È chiaro che una partita così vanifica quanto fatto in precedenza. La classifica purtroppo è precaria”.
Necessario potenziare difesa e attacco con qualche innesto mirato: “Stiamo lavorando per trovare gli equilibri che ci mancano anche grazie al mercato. Con il direttore sportivo Francesco Lamazza stiamo cercando di capire come puntellare l’organico. Dobbiamo trovare quello che fa al caso nostro, la proprietà farà sicuramente la sua parte”.
Ben cinque novità nell’undici titolare. Per Modica non si tratta però di una rivoluzione: “Giocavamo in casa e volevo far respirare Mascari, che sta attraversando un momento di appannamento. A quel punto abbiamo rimescolato il reparto under, schierando un ’99 in difesa. Purtroppo sono quattro maglie che vanno assegnate per regolamento e cerchi di distribuirle nel modo migliore. Dopo la partita, conoscendo il risultato, possiamo dire che magari non è stata la scelta migliore, ma è facile dirlo adesso”.
La prima metà di stagione si chiuderà contro Paceco e Isola Capo Rizzuto, le ultime due forze del campionato: “Bisogna analizzare gli errori ma anche quanto di buono è stato fatto. Il campionato è lungo. Ci sono ancora le ultime due giornate del girone di andata per ripartire con grande slancio”.