Con il tecnico Giacomo Modica allontanato dal direttore di gara per le proteste successive al pareggio, a parlare in sala stampa è il vice-allenatore del Messina Maurizio Miranda: “Alla fine è un momento in cui non gira nulla per il verso giusto, in cui va tutto storto. Ci sono sia demeriti nostri ma anche situazioni discutibili dell’arbitraggio che si vedono in campo e che aumentano l’amarezza. È un momento brutto, che ci costringe a riflettere”.
Dopo avere chiuso il primo tempo in vantaggio il Messina è caduto nella ripresa, pagando le consuete ingenuità difensive, nonostante una buona prova di Ndir, proposto a sorpresa al pari di Cominetti, anche lui tra i migliori in campo: “La prestazione non è da buttare via, ci rimane dentro il rammarico di non avere sfruttato le varie occasioni da rete create. Abbiamo giocato una buona partita, abbiamo sprecato le opportunità del possibile 2-0 e ci siamo un po’ complicati la vita. Gli errori noi li dobbiamo ammettere, paghiamo svarioni assurdi”.
La proprietà dovrà pianificare un sostanzioso intervento sul mercato invernale, individuando prima di tutto un nuovo direttore sportivo. Miranda è consapevole che anche lo staff tecnico potrebbe finire sul banco degli imputati dopo un 2024 chiuso a 16 punti, a -4 dalla salvezza diretta: “Alla fine è successo quello che non doveva accadere. Era l’occasione giusta per fare un buon risultato. Bisogna riconoscere che i ragazzi hanno dato il massimo, cercando di fare il più possibile. Abbiamo provato a portare a casa il risultato. Inutile discutere comunque, potremmo restare qui fino a domani ma trovare una soluzione non è facile. La società dovrà valutare tante cose per cercare di ritornare dopo le feste con un’altra testa. Non meritavamo la sconfitta”.