A differenza di quanto è avvenuto a Picerno, dove il suo ingresso in campo aveva messo in seria difficoltà i lucani, David Milinkovic non è riuscito a incidere nel secondo tempo della sfida con il Monterosi: “La mia prestazione? Non sono stato il migliore in campo e non sono al massimo della condizione. Ma mi sento molto meglio e mi sento pronto. Poi non tocca a me decidere chi gioca. So cosa venuto a fare a Messina, voglio trasmettere soddisfazione a questa piazza e ai tifosi. Lavorerò per essere sempre a disposizione e piano piano crescerò. Cercherò di dare il massimo per la società, la città, la tifoseria, il mister e i compagni”.
Il momento è nerissimo ed è fotografato dalle quattro sconfitte consecutive oltre che dall’insufficiente prova offerta contro i laziali: “È difficile spiegare come si fa a perdere così. Come se ne esce? Soltanto con il lavoro in allenamento, sono il primo che sarà sempre addosso ai compagni. Ora non dobbiamo più parlare o scherzare in allenamento. Deve parlare soltanto il mister adesso. Dobbiamo dare il 200% già in settimana. Siamo in una grande piazza, questi risultati non vanno bene per noi e per i tifosi. Dobbiamo giocare a testa alta, servono punti e vittorie, adesso non c’è altra strada”.
L’attaccante franco-serbo però ritiene che non sia tutto da buttare: “Purtroppo non va nulla a nostro favore. La squadra ha fatto bene, loro sull’unica vera occasione hanno segnato sia nel primo che nel secondo tempo. Impegno e cattiveria non sono mancate. Ma nel calcio gli episodi sono decisivi. Cerchiamo di risolvere tanti aspetti in allenamento ma poi come a Foggia il primo errore lo paghiamo tantissimo. Ad ogni modo ho giocato tante partite e so che ci possono essere momenti così difficili. Ma la ruota può girare e poi sarà meglio per tutti”.