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Milinkovic: “Ieri non ho dormito. Dopo Melfi eravamo davvero arrabbiati”

Settima rete in campionato per il franco-serbo Manuel Milinkovic, che si sta facendo perdonare nel momento clou della stagione qualche alto e basso di troppo: “Volevamo assolutamente vincere la partita. Siamo incazzati dalla partita con il Melfi. A Lecce non a caso è arrivata una grande prestazione di squadra. Questa settimana ci siamo allenati tutti quanti a duemila e oggi siamo entrati in campo davvero concentrati. Sono molto contento della prova offerta dai ragazzi e della vittoria, che è fondamentale per noi”.

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Le squadre sono state accompagnate in campo dalle t-shirt celebrative del Giro d’Italia (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Che il momento fosse delicato lo si era capito nelle ultime due settimane, tra allenamenti a porte chiuse e bocche cucite: “Ieri non ho dormito tutta la notte, non vedevo l’ora di scendere in campo per aiutare i miei compagni. Ci sono riuscito e sono contento della mia gara ma soprattutto di come si è comportata la retroguardia, che non ha concesso davvero nulla al Cosenza. Vero è che abbiamo subito prima dell’intervallo la loro rete, ma poi abbiamo continuato su quei livelli, non abbiamo mollato. Abbiamo giocato bene assieme e come un vero gruppo abbiamo anche saputo soffrire”.

Milinkovic si è mostrato anche sufficientemente freddo sull’azione dell’immediato vantaggio, che ha descritto così: “Sono andato in profondità e Da Silva mi ha servito al meglio. Ho visto il portiere, volevo metterla sul destro. Ho fatto bene, sono contento per il gol. Lavoro tanto in allenamento perché spesso sono mancato nei venti metri finali, nei quali sbaglio magari il passaggio decisivo. Adesso sto facendo benissimo e posso soltanto ringraziare il mister che mi dà l’opportunità, lanciandomi in campo”.

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Curva Sud gremita: 3.468 i biglietti staccati per la “Festa dello Sport” (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Al fischio finale è esplosa la gioia sul terreno di gioco e sugli spalti, ma in realtà il conforto della matematica non è arrivato, in virtù dell’annunciato -4 di penalizzazione: “In campo abbiamo festeggiato la salvezza ma nello spogliatoio il mister ci ha richiamato all’ordine, perché non siamo ancora del tutto tranquilli. Potrebbero sottrarci quattro punti dalla classifica e quindi c’è il rischio di ritrovarsi, in caso di sconfitta domenica a Vibo, in parità con le altre. Ci manca un punto per potere davvero festeggiare”.

In Calabria non saranno ammessi quindi cali di concentrazione, contro un avversario che nelle ultime nove gare ha saputo conquistare ben cinque vittorie e quattro pareggi: “Manca una partita, ci dovremo mettere lo stesso impegno e la stessa attenzione viste contro il Cosenza. Dovremo nuovamente giocare di squadra, restando corti e compatti in difesa, per poi provare magari a pungere con le ripartenze. Proveremo anche a vincerla, per chiudere nel migliore dei modi il campionato”.

Milinkovic
Milinkovic in azione contro il Cosenza (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Dopo i pareggi con Akragas e Fondi e la pesante battuta d’arresto contro il Melfi, il Messina è riuscito a raccogliere sei punti in due gare. La svolta è maturata anche grazie alla responsabilizzazione da parte di staff tecnico e proprietà: “Abbiamo avuto alcune riunioni, con il mister e il presidente. Abbiamo parlato a lungo di quello che non andava. Lo stiamo facendo vedere sul campo, è un Messina anche più bello da vedere”.

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