David Milinkovic ha messo la sua firma sul derby, cancellando una volta per tutte le amarezze del match di andata, ritrovando peraltro la rete a un girone di distanza dall’esordio con il Siracusa: “E’ stato proprio un gran bel gol, arrivato su un’azione provata in settimana, attaccando la profondità e sfruttando l’uno-due. Sono contento per la vittoria, che dedichiamo ai tifosi: meritavano questo successo. Il pensiero va anche al mister e a tutto l’ambiente”.
Dopo tanti sprechi, l’esterno franco-serbo si è mostrato finalmente cinico: “Mi sono allungato di proposito la palla perché ho visto il portiere che era prossimo all’uscita e volevo tentare il pallonetto, che è risultato vincente. A volte mi stanco per la tanta corsa che faccio, ma anche quando va male do sempre tutto il mio apporto”.
La classifica torna a sorridere, anche se la strada per la salvezza è ancora molto lunga: “Chiudiamo il 2016 in modo positivo. Era una gara troppo importante per tutti, adesso speriamo in qualche rinforzo di mercato a gennaio, anche se qualcun’altro andrà via. Dobbiamo lavorare al massimo perché si può vincere con chiunque. Con due successi di fila puoi risalire la classifica e con due sconfitte ritrovarti sul fondo. La C nasconde mille insidie”.
Il gol cancella una volta per tutte anche l’amarezza per l’ingenuità del “Granillo”: “Questa partita l’aspettavo sin dal girone d’andata. Avevo preso anche il cartellino rosso e mi parlavano solo di questa gara. Oggi ho fatto gol, sono felice per me ed il mister, che mi è sempre vicino, anche quando ricevo qualche critica dalla gente. Sono vicino anche al nostro dottore, che ha perso ieri il cugino”. Anche la nostra Redazione porge in tal senso le condoglianze allo staff medico peloritano.
L’attaccante di proprietà del Genoa non nasconde il risuonare delle sirene del mercato: “Ci sono tante squadre che mi stanno chiamando. Io non so ancora se andrò a giocare altrove, ma voglio fare di tutto per rimanere a Messina e disputare un bel girone di ritorno, per valutare il resto in estate. Dovrò parlare con la società ed il procuratore, che sa qual’è la mia volontà”.
Milinkovic non ha dubbi quando gli si chiede cosa ha originato i tanti alti e bassi della prima metà del torneo: “Nei primi mesi abbiamo pagato le tante assenze di vari ragazzi, dovuti a squalifiche e infortuni, come quelli di Rea, Musacci e Foresta. In campo si è visto quanto hanno pesato ed anche per questo ci aspettiamo dei rinforzi a gennaio”.