Dopo aver trasformato il calcio di rigore Manuel David Milinkovic sognava di diventare il match-winner del derby tra Messina e Catania. Poi la rimonta degli etnei ha vanificato gli sforzi dei giallorossi. Il maggiore rammarico del numero 10 è legato al contropiede che poteva valere il raddoppio, quando ha invece preferito la soluzione personale all’assist per Foresta. Una scelta errata che lo ha portato oggi a sfogarsi sui social: “Volevo scrivere un messaggio ai sostenitori di Messina. Quando ho segnato ero l’uomo più felice del mondo perché volevo questo gol più di chiunque altro e dopo l’1-0 avevo fiducia. Nel contropiede volevo andare da solo ma il portiere in uscita mi ha preso il pallone. Vedo persone che dicono che se avessi passato la palla la partita sarebbe finita. Sì, è vero, ma ho voluto prendermi la responsabilità di andare da solo. Non avrei dovuto, ma anche i migliori possono sbagliare un’azione. Mi prendo le mie responsabilità. Ho visto la dichiarazione del tecnico dopo la partita, dice che è tutta colpa sua e non dei giocatori, ma non è vero. Non è colpa del mio allenatore né dei giocatori. Ieri abbiamo visto una sola squadra in campo ed era il Messina, abbiamo avuto 5/6 occasioni, il loro portiere li ha salvati, purtroppo nel calcio non è sempre il migliore che vince. Dovevo fare di più e dare quella maledetta palla al mio compagno di squadra. Ne uscirò più forte. Amo Messina e voglio mantenerla in serie C, lo giuro su tutto ciò che ho di più prezioso. Forza Mia Messina”.
Anche il difensore Giordano Maccarrone affida il proprio pensiero ai social. Ecco il suo post apparso su facebook: “Svegliarsi e ripensare a ciò che è successo ieri ti lascia l’amaro in bocca, una partita in pugno che ci è scivolata di mano ingenuamente! Resta il fatto che nessuno può mettere in dubbio l’impegno che abbiamo messo dal primo all’ultimo minuto tra fango e acqua e sarà lo stesso impegno che servirà domenica per riprenderci ciò che abbiamo perso ieri! Il calcio è bello anche per questo, ti dà l’opportunità di riscattarti domenica dopo domenica!”.