Tra i protagonisti della metamorfosi del Messina c’è sicuramente anche il franco-serbo Manuel Milinkovic. Dall’avvento in panchina di Cristiano Lucarelli il talentuoso numero 10 ha dato segnali importanti, contribuendo ai cinque risultati utili consecutivi tra campionato e Coppa: “Con il nuovo mister sono cambiate tante cose. Lavoriamo duro e prepariamo le partite nei dettagli. Stiamo giocando meglio e ritrovando la fiducia, lo si vede anche in campo. Finalmente ci stiamo esprimendo da squadra e ora dobbiamo continuare così, pensando partita per partita, dunque soltanto al singolo avversario”.

L’esterno ex Genoa ha cambiato atteggiamento e spesso e volentieri arretra a dare un mano in difesa, come il migliore Eto’o: “Sto aiutando i miei compagni. Spesso ho ricoperto perfino il ruolo di terzino aggiunto, è necessario se c’è un risultato da difendere. Per fare punti serve il sacrificio di tutti, soprattutto nei momenti di difficoltà”.
A questo punto manca soltanto la via della rete, dopo il centro all’esordio contro il Siracusa: “Sinceramente mi manca un po’ il gol. Sto facendo degli assist, ma voglio anche la rete. Se vinciamo alla fine comunque va bene anche soltanto offrire i palloni giusti ai compagni”.

Milinkovic sminuisce invece la portata dei presunti contrasti con l’ex tecnico Sasà Marra: “Ci sono state delle incomprensioni ma era un periodo difficile per la squadra. Con l’allenatore ci siamo parlati e sinceramente credo non sia successo nulla di grave. Nel calcio purtroppo ci stanno questi momenti e queste parentesi negative”.
Il nuovo ACR targato Lucarelli è riuscito ad eliminare dalla Coppa Italia il Catania, capace con un ottimo ruolino di marcia di lasciarsi in fretta alle spalle il pesante -7 di penalizzazione: “Sono contento, alla fine vedremo dove possiamo arrivare. Abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con tutti. L’atteggiamento visto con il Matera, la Vibonese e il Catania è quello giusto. Possiamo continuare ad offrire un buon calcio”.
L’ultimo avversario visto al “Franco Scoglio” è però la personale favorita di Milinkovic: “Ho visto giocare molto bene in questi primi mesi il Matera, che è davvero forte. Ma anche noi se restiamo uniti possiamo fare punti e risalire la classifica”.

Alla sua stagione, al di là della rete, Milinkovic chiede altro: “Mi diverto ad agire da esterno destro o sinistro. Quello è il mio ruolo vero. Adesso voglio trovare continuità, perchè in B ho cambiato tre squadre in pochi mesi, e dimostrare alla gente che siamo una squadra. Quello delle prime sette o otto partite non era il Messina giusto”.
Gli spalti allo stadio sono ancora semi-vuoti, ma il calciatore franco-serbo confida in una svolta: “Ai tifosi non posso dire niente. Dobbiamo fare punti per riconquistarli. Messina è una piazza importante e loro meritano altre posizioni di classifica, si aspettano tanto dalla squadra. Peraltro stanno aumentando anche loro allo stadio nelle ultime settimane”.

L’ex esterno della Ternana non si perdona un solo errore, che peraltro rappresenta una macchia nella sua carriera: “A Reggio Calabria ho commesso un errore che non si deve ripetere più. È stato peraltro il primo rosso della mia carriera. Ho sbagliato, ho perso la testa. Era un derby e volevo dare tutto. Sul 2-0 mi sono ricordato che i tifosi mi avevano fatto capire che loro a quella partita ci tenevano tanto e ho capito che li avevo delusi. Volevo dare il massimo e quell’errore paradossalmente lo dimostra”.