Dopo la tripla rimonta subita dal Mazzarrone, il Milazzo è stato raggiunto anche dalla Leonzio. I mamertini conservano il quinto posto in classifica anche se la marcia irresistibile di Enna e Paternò rischia di vanificare il piazzamento playoff. Il tecnico Antonio Venuto è soddisfatto a metà dopo la prova di Lentini, anche se è consapevole della qualità dell’avversario.
“La Leonzio è una squadra combattiva. Hanno avuto un momento di difficioltà ma a dicembre hanno operato bene sul mercato, riprendendo Tornatore. Ho più rammarico per la domenica precedente. Nel primo tempo abbiamo avuto delle ottime palle gol e il loro portiere è stato molto bravo. Nella ripresa ci hanno aspettato e sono ripartiti, con un po’ di precisione e cattiveria in più potevamo realizzare il 2-1, abbiamo operato una pressione sterile ma ci sono anche i meriti dell’avversario”.
Ancora una volta protagonista Antonio Isgrò: “Ha creato scompiglio nella difesa avversaria, ma non siamo stati bravi sotto porta, anche se pure loro hanno avuto un’occasione limpida in cui è stato bravo Quartarone. Il loro rigore? Mi pare che ormai da diverso tempo subiamo decisioni arbitrali cervellotiche. Purtroppo non è la prima volta, perché domenica scorsa un rigore inesistente ha permesso al Mazzarrone di rientrare in partita, così come con l’Atletico Catania abbiamo subito una direzione arbitrale sconclusionata. Questo ci penalizza oltremodo”.
Chiaramente le squalifiche non aiutano e l’ennesimo rosso è stato comminato ad Agolli: “Eravamo in emergenza dietro. Ci prendiamo questo punto e non dobbiamo buttarlo via o sminuirlo. Se pensiamo di dover vincere ogni partita non abbiamo capito nulla di questo campionato, perché come noi altre squadre venderanno cara la pelle. Domenica speriamo di tornare al successo in casa contro il Santa Croce, ormai per noi il “Marco Salmeri” è diventato un tabù da sfatare”.