Quello contro l’Acireale è un match di assoluto prestigio, ma il Milazzo ha voglia di conquistare punti decisivi per la salvezza. Sei partite da giocare in cui la formazione di mister Antonio Alacqua non dovrà vanificare il buon lavoro fatto sin qui, dopo una partenza ad handicap che ha reso subito in salita la strada, prima che D’Arrigo e compagni iniziassero a raggiungere i risultati sperati.
La sfida del “Bacigalupo” può essere considerata un po’ la sintesi del campionato rossoblù. Volontà ed abnegazione tattica, ma anche degli episodi sfortunati che in certi casi hanno punito oltremisura la compagine milazzese: “L’approccio è stato positivo ed abbiamo messo in difficoltà lo Sporting Taormina che è una delle migliori squadre del campionato – ha commentato l’allenatore in seconda Filippo Romeo – purtroppo c’è stato un episodio che ci ha puniti, ma i ragazzi erano molto soddisfatti della prova espressa. La nostra è una squadra rifondata da cima a fondo, ci sono molti elementi giovani che non hanno mai giocato insieme così come anche lo staff tecnico è al primo anno qui. Abbiamo espresso delle prestazioni positive ottenendo risultati positivi soprattutto in casa contro Sporting Taormina o Sicula Leonzio, C’è voluto un po’ di tempo per trovare la giusta amalgama ma siamo soddisfatti del percorso intrapreso”.
Ora testa all’Acireale, avversario duro da battere, ma il Milazzo tra le mura amiche non è certamente nuovo alle imprese: “I ragazzi hanno risentito del ko immeritato di Taormina, però in settimana la squadra ha risposto bene in allenamento. Vogliamo questi 3 punti che ci darebbero molta più serenità per futuro visto che ancora la matematica non ci da la possibilità di festeggiare la salvezza anticipata”.
L’inizio, però, è stato tutt’altro che agevole. Un punto dopo appena 5 giornate e il penultimo posto in classifica avrebbero steso anche un toro, ma poi il valore della squadra è uscito allo scoperto: “Avevamo messo in preventivo il fatto di partire un po’ lentamente, la società ha voluto puntare fortemente sui giovani. Non ci ha mai fatto mancare l’apporto facendoci sempre allenare con serenità, dicevamo ai ragazzi di non guardare la classifica perché era ancora troppo presto e non rispecchiava il nostro reale valore”. A salvezza acquisita si parlerà con la società dei programmi futuri: “Ancora è presto per parlare di futuro, credo che prima di tutto sia fondamentale raggiungere la matematica permanenza”.