Giornata di grandi emozioni e commozione a Milazzo, dove è stata nuovamente onorata la memoria di Marco Salmeri, lo sfortunato ex calciatore mamertino che proprio il 30 dicembre 2015 avrebbe compiuto 24 anni. Il 27 aprile 2014 gli è costato la vita un tragico incidente stradale, successivo alla sfida tra Due Torri e Savoia, in cui era subentrato dalla panchina. Una morte che ha scosso l’intera provincia e che non a caso ha portato all’intitolazione, a tempo di record, del vecchio “Grotta Polifemo”.
Tra i principali artefici della memorabile scalata dei rossoblu dalla Promozione alla Lega Pro, “Marchitto” ha legato il proprio nome a quello della storia calcistica mamertina. Cresciuto a pochi metri dallo stadio, adesso è ricordato anche con una splendida statua, collocata a pochi metri dal suo campo. Al primo Memorial a lui dedicato erano ovviamente presenti i due suoi principali club, il Milazzo, che milita oggi in Eccellenza, ed il Due Torri, grande protagonista in D, oltre al Catania, ripartito quest’anno dalla Lega Pro.
Nello spazio antistante gli spogliatoi è stata celebrata una Santa Messa, al termine della quale è stata scoperta la statua, realizzata in resina da un artista campano, grazie alla partecipazione di amici, tifosi, cittadini, ex compagni, dirigenti e quanti hanno incrociato il suo cammino e non hanno voluto peraltro mancare all’appuntamento. Impressionante la somiglianza con Marchitto, tanto che in molti non sono riusciti a trattenere le lacrime al momento della scopertura.
Presente all’appuntamento la Banda “Giovanni Paolo II” di Olivarella, che ha accompagnato le fasi salienti dell’evento. Il Movimento Cristiano Lavoratori di Milazzo, durante la manifestazione, ha effettuato invece una raccolta fondi per le famiglie alluvionate del Bastione. Milazzo si è stretta ancora una volta all’inconsolabile famiglia di Salmeri, costretta a convivere ogni giorno ormai da oltre un anno e mezzo con un dolore ed un lutto inaccettabile, al di là di ogni retorica. Ciao “Marchitto”.