La vittoria di Santa Croce ha permesso al Milazzo di rompere il ghiaccio con i tre punti, fattore che stava iniziando a pesare all’interno della truppa rossoblù. A dire il vero, nonostante l’inizio di campionato abbastanza problematico, l’intero ambiente milazzese non ha mai perso la fiducia nella bontà del proprio lavoro e la squadra si è stretta attorno al tecnico, Antonio Venuto, riconoscendone esperienza e qualità, mantenendo ben salda la consapevolezza che prima o poi i risultati sarebbero arrivati. Sabato scorso è maturato un successo pesante e meritato: il Santa Croce vuol costruire la propria salvezza tra le mura amiche ma il Milazzo ha dimostrato quella solidità che gli ha permesso di portare a casa la prima vittoria.
Ad aprire le danze al “John Kennedy” di Santa Croce Camerina è stato Santiago Muzzo, per lui si è trattato del primo gol in maglia rossoblù: “L’affermazione di sabato ci dà morale – ha commentato il giocatore argentino –. Abbiamo vinto una partita dura e difficile, contro una squadra che soprattutto in casa può mettere in difficoltà chiunque. Lo ha già dimostrato battendo la Nebros, che sta nelle zone alte della classifica e la Jonica. Era una vittoria che ci voleva, rafforza le nostre convinzioni che comunque non abbiamo mai messo in discussione. Sapevamo che con il lavoro sarebbero arrivati i risultati: dobbiamo lottare e sudarci ogni punto, sarà un campionato molto complicato ma ci faremo trovare pronti”.
A Santa Croce non si è visto un Milazzo in crisi d’identità ma soltanto una squadra che aveva bisogno di trovare qualche certezza in più. Neanche il gol che ha riaperto la partita a pochi minuti dalla fine ha scalfito la fiducia dei mamertini, nonostante le cocenti rimonte subite contro Acicatena e Real Siracusa Belvedere: “Quelle partite ci hanno lasciato l’amaro in bocca e ci sono costate punti molto pesanti che avrebbero reso migliore la nostra classifica, però da situazioni del genere se ne esce soltanto facendo quadrato e ritrovandosi come squadra. Ne abbiamo parlato nello spogliatoio e ci siamo ripromessi che non sarebbero più successe certe cose e così è stato. Il gol del Santa Croce è arrivato a pochi minuti dal novantesimo e avrebbe potuto farci tremare le gambe. Invece abbiamo raddoppiato le forze che ci erano rimaste per portare a casa una vittoria preziosa”.
Per imboccare definitivamente la strada che porta fuori dal tunnel serve un successo interno. Al “Marco Salmeri” domenica è atteso il Modica vice-capolista, una delle squadre che ambisce al successo finale. Muzzo è fiducioso: “Sono una squadra forte ed esperta, ma questo è un campionato strano, equilibrato e molto difficile. Tutti possono perdere ovunque, vincere domenica ci darebbe ulteriore fiducia per il futuro. Abbiamo assaporato il sapore dei tre punti e vogliamo riprovarci. Serviranno la grinta e l’umiltà viste sabato: non partiamo favoriti ma sappiamo che se mettiamo il 100% ce la possiamo giocare con qualsiasi squadra di questa categoria”.