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Milazzo, Lo Monaco: “A Mazzarrone mi aspetto una battaglia. Ora siamo più squadra”

Entusiasmo sì, ma senza eccessi. L’impresa contro il Città di Taormina è ancora negli occhi e nella mente di tutti ma il Milazzo non può permettersi di staccare la spina. Ormai da diverse settimane la squadra di Antonio Venuto sembra aver imboccato la strada giusta ma guai a credere di aver già compiuto il passo decisivo. I tre punti ottenuti allo scadere e in doppia inferiorità numerica contro i biancoazzurri hanno dato la percezione dello spirito indomito dei mamertini, diventati più consapevoli dei propri mezzi e con una forza di volontà tale da cercare il successo anche quando tutti i fattori sembrano a proprio svantaggio.

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Un’uscita alta di Antonio Lo Monaco

Antonio Lo Monaco, domenica scorsa, ha blindato la porta rossoblù mettendo la propria firma all’impresa contro il Taormina, ma guarda alla determinante sfida salvezza di Mazzarrone: “Battere una grande squadra come il Città di Taormina segnando un gol quando si è in 9 contro 11 non capita tutti i giorni. Quella partita però l’abbiamo già chiusa nel cassetto dei bei ricordi e siamo concentrati con tutte le nostre forze alla sfida di Mazzarrone. Non dobbiamo credere di aver vinto qualcosa, va bene l’entusiasmo ma non dobbiamo esagerare. Sappiamo che non sarà una sfida per nulla semplice: affrontiamo una squadra che in casa sta costruendo buona parte del suo campionato. Tra le mura amiche danno il meglio, tendono molto a giocare palla a terra e non sarà facile. Sarà uno scontro salvezza, una vera  e propria battaglia perché loro hanno appena tre punti in più di noi e sono fuori dalla zona playout”.

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Matinella e Lo Monaco scherzano con un giovane tifoso (foto Giuseppe Zanghì)

Per Lo Monaco il Milazzo può ambire alla salvezza diretta, anche alla luce dell’ottimo mercato fatto dalla società nel mese di dicembre: “La nostra convinzione di potercela fare non è mai venuta meno. La prima parte di stagione non è stata semplice per un via vai di giocatori che non ha consentito al mister di poter puntare su un gruppo stabile, senza dimenticare che nel frattempo si giocava in una categoria superiore a quella per cui era stato allestito l’organico originario. Nella corsa salvezza non abbiamo messo nel mirino nessuna delle squadre che ci precedono, noi puntiamo soltanto a raggiungere la quota necessaria partita dopo partita. Ora però siamo più squadra, abbiamo trovato la quadratura del cerchio. Io stesso vengo impegnato in modo diverso, concediamo di meno perché ho potuto affinare l’intesa con i compagni del reparto difensivo”. 

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Lo Monaco opera un rinvio dal fondo

Tornando al match precedente, Lo Monaco divide i meriti i suoi compagni: “Credo che la parata più difficile sia stata quella sulla girata ravvicinata di Cannavò, lì ero stato preso un attimo controtempo e ho dovuto recuperare la posizione. È stata una bella soddisfazione, ma credo che nonostante la situazione non abbiamo rischiato tanto. Il merito del risultato comunque è da condividere con i miei compagni di reparto e il resto della squadra: abbiamo giocato una partita di grande sacrificio”.

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