Antonio Venuto lo ha aspettato facendolo crescere e migliorare e quando è arrivato il suo turno ha risposto presente. Leonardo Gitto è una delle note più interessanti del Milazzo d’inizio 2023, tanto da partire titolare in tre delle prime quattro sfide del nuovo anno. Terzino destro classe 2004, è partito in sordina ma ha dato risposte convincenti ed è stato schierato come quinto di centrocampo nel 3-5-2. La parte iniziale della stagione è stata caratterizzata da tanta panchina e altrettanta pazienza, ma il ragazzo non si è demotivato e il tecnico ha confermato la propria attitudine verso i più giovani.
Gitto spiega in cosa è migliorato tanto da essere continuamente chiamato in causa: “Ad inizio stagione ho giocato con l’Igea in Coppa Italia, successivamente ho fatto qualche apparizione sporadica però non ho mai smesso di allenarmi, di impegnarmi e di cercare di migliorare. Anche quando non giocavo il mister non ha mai smesso di credere in me, mi spiegava in cosa dovevo migliorare. Rispetto ad inizio stagione sono cresciuto nella capacità di reggere il ritmo e l’intensità. Essendo schierato come quinto di centrocampo a destra c’è spesso il terzo di difesa che copre e questo mi permette di essere più tranquillo in fase difensiva, ma il modo di interpretare questo ruolo così come vuole il mister è comunque molto dispendioso”.
L’esterno ha analizzato il pareggio a reti bianche di Acicatena, che ha interrotto la striscia di due sconfitte consecutive: “Siamo andati lì per vincere, eravamo convinti di poter tentare il colpaccio e abbiamo preparato quel tipo di partita. Loro hanno cercato di vincere e ci hanno impensierito creando almeno due palle gol da situazione di calcio da fermo. Il terreno di gioco non aiutava perché era molto duro: per giocare in quei campi ci vuole personalità e noi l’abbiamo dimostrata. Credo che alla fine il pareggio sia stato il risultato più giusto”.
Domenica al “Marco Salmeri” arriverà il Real Siracusa Belvedere, in una sfida fondamentale nella corsa salvezza dei mamertini: “Non vinciamo da quella incredibile partita con il Città di Taormina dell’8 gennaio e l’assenza dei tre punti sta iniziando a farsi sentire. Domenica dobbiamo fare punti anche perché c’è la possibilità di ampliare il solco tra noi e il penultimo posto o anche di avvicinarci alla salvezza diretta. Non dobbiamo fare molti calcoli, anche se sappiamo che avremo di fronte una squadra forte, di categoria, che non a caso ha collezionato già 27 punti. Ricordo con grande dispiacere la partita d’andata: eravamo in vantaggio 2-0 e poi siamo crollati perdendo 4-2. Ora però siamo una squadra diversa e possiamo rifarci”.
