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Messina

Milazzo, epilogo amaro. Non c’è feeling con i tifosi e il futuro è un’incognita

In Eccellenza a tenere alto il nome del calcio messinese ci ha provato il Milazzo, che dopo un buon quinto posto conquistato nel girone B della stagione regolare si è confrontato nei playoff con il più quotato Palazzolo. Ai padroni di casa, arrivati secondi alle spalle della capolista Marina di Ragusa promossa in Serie D, sarebbe stato sufficiente anche un pari per accedere alla finale. I gialloverdi però non si sono accontentati e allo Scofrani-Sallustro hanno prevalso grazie al gol di Camarà, archiviando definitivamente i sogni di gloria della compagine mamertina che vedeva nella post season l’obiettivo da raggiungere e onorare.

Pasquale Ferrara
Pasquale Ferrara è stato esonerato nella fase decisiva della stagione

INCOMPRENSIONI – Era chiaro che arrivare fino in fondo sarebbe stata un’impresa. Le difficoltà nella stagione non sono mancate, gli alti e bassi neanche. Il Milazzo ha vissuto un’annata in chiaroscuro, riprendendosi specialmente nel corso del girone di ritorno, grazie anche all’apporto offerto da Pasquale Ferrara. Il tecnico era ed è un esperto della categoria, ha portato a casa match importanti e difficili, ha giocato bene le sue carte, ma alla fine la corda si è rotta. Tra lui e la società sono nate troppe incomprensioni, tali da giungere ad un esonero clamoroso, in un momento decisivo. Non che Francesco Romeo, ex calciatore e figura storica del calcio milazzese che ha traghettato la squadra fino al termine del campionato, abbia gestito male la situazione, ma di certo resta un po’ di amaro in bocca.

TIFOSERIA – Soprattutto perché non è mai sbocciato il feeling con i tifosi, che hanno sempre seguito con maggiore partecipazione la formazione cittadina che milita in Promozione, pur protagonista di un torneo avaro di particolari soddisfazioni. La conferma definitiva è arrivata proprio nel giorno del match di Palazzolo Acreide. Lo striscione esposto allo stadio, che recitava in modo inequivocabile “Di questi play-off non ci importa nulla”, non ha bisogno di ulteriori interpretazioni e fotografa la distanza tra la piazza e la dirigenza, che pure non ha lesinato sforzi dopo il trasferimento dello storico titolo del Pistunina da Messina alla città del Capo.

Milazzo
La tifoseria ha sempre sostenuto il Milazzo

SCONTRO – Uno scontro che ha vanificato l’essenza stessa della semifinale play-off ed è destinato a lasciare strascichi. La società, che soltanto pochi giorni fa invocava l’aiuto del pubblico e lo invitava ad incitare maggiormente la squadra organizzando addirittura un pullman per la trasferta di Palazzolo, ha pubblicato un post sulla propria pagina Facebook, stigmatizzando una contestazione ritenuta fuori luogo e soprattutto “strumentalizzata da qualche personaggio di turno. A questi tifosi ci sentiamo di consigliare di provare loro a far calcio in una piazza che non può più vivere solo di ricordi, ma deve fare i conti con un tessuto imprenditoriale, quello mamertino, in piena crisi”.

Immediata la risposta del gruppo Ultras ’84, pronto a ribadire che i tifosi hanno sempre sostenuto la causa e portato in ogni parte d’Italia il nome di Milazzo, ricordando ad esempio i tempi d’oro della Seconda Divisione. L’impressione è che non sarà scontato ripartire, come se nulla fosse accaduto.

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