Chicco D’Anna riparte da Milazzo, piazza che lo ha visto protagonista già due stagioni fa. La splendida annata vissuta a Rocca di Caprileone è già nel cassetto dei ricordi: sotto la città del Castello, il ritorno di Pietro Cannistrà alla guida della società ha riportato entusiasmo e fiducia, con la tifoseria tornata finalmente a sognare di tornare a vedere un Milazzo protagonista.
Gol ed esperienza. Questo chiede Giannicola Giunta a D’Anna, tornato in rossoblù e subito travolto dall’entusiasmo che ha pervaso l’intero ambiente: “Una piazza come Milazzo – dice – affascina sempre. Fare un campionato ambizioso qui è sempre entusiasmante. Con il direttore Bottari ci sentivamo già da un po’ e per trovare l’intesa sono bastati 10 minuti. Due anni fa, qui, mi sono trovato bene”.
Con l’ingaggio di Maximiliano Lucarelli, si ricompone buona parte dell’artiglieria pesante del Rocca dello scorso anno, capace di far ammattire gli avversari: “L’innesto di Lucarelli è stato voluto dal direttore Bottari, così come dalla proprietà nella persona del presidente Cannistrà, che non finirò mai di ringraziare per avermi coinvolto in questo progetto – ha sottolineato D’Anna -. Il Rocca lo scorso anno non era solo Lucarelli e D’Anna, dato che c’era un’idea di gioco che ci ha portato a raggiungere certi obiettivi. Il Milazzo però sarà un’altra storia, nel senso che qui ci sono giocatori con altre caratteristiche. Lucarelli ancora è giovane e confrontarsi con una piazza esigente e ambiziosa non può farlo che crescere. Io ritengo che a trent’anni abbia molto poco da dimostrare. Semmai devo confermarmi. A Rocca siamo stati benissimo, anche nei momenti difficili c’era l’entusiasmo di una piazza che ha visto l’obiettivo salvezza raggiunto già a metà stagione. Qui, adesso, sarà tutta un’altra storia. Personalmente posso solo puntare a confermare quanto fatto nell’arco della mia carriera sin qui “.
Il contatto con mister Giunta c’è già stato: “L’ho conosciuto il giorno della sua presentazione, – ha dichiarato – quando mi sono confrontato anche con la dirigenza. Il mister vuole creare una squadra fatta innanzitutto di uomini veri, ragazzi capaci di fare gruppo e ci sono tutti gli elementi per poterlo fare. Qui ci sono tanti ragazzi che io già conosco. Tornare qui è stata l’occasione per riabbracciare alcuni amici come Simone D’Arrigo, così come Salvo Balastro. Ritornare a giocare con loro per me è una cosa molto bella. Il direttore Bottari ha fatto bene a fare di tutto per confermare lo zoccolo duro che lo scorso anno ha conquistato una salvezza tranquilla. Ora la piazza è carica perchè vede che la società sta operando in modo importante, ma la cosa importante per noi è rispondere sul campo. Quella del Milazzo è una maglia gloriosa, che va onorata domenica dopo domenica con sudore e impegno”.