Il Milazzo si è presentato con il lutto al braccio all’Enzo Vasi di Gliaca di Piraino, dove il match contro il Gioiosa si è aperto nel segno di Salvatore Andaloro. Un minuto di raccoglimento arricchito dai cori dei tifosi e da uno striscione per l’ex dirigente, la cui scomparsa ha commosso l’intera piazza mamertina.
Proprio Andaloro “sponsorizzò” il nome di Mamadi Diallo, il giovane attaccante che ha deciso il match poco dopo l’ora di gioco, beffando la difesa con un movimento da vero centravanti. Cross profondo di Dama, giocata spalle alla porta, tempo preso sul difensore e mancino all’angolino che è valso il gol partita. Poi l’esultanza con una maglia celebrativa per Salvo, che verrà omaggiato anche nel prossimo match il 20 ottobre al “Marco Salmeri” contro il Real Siracusa Belvedere, reduce dal primo successo nell’anticipo con la Nebros.
Il Milazzo dopo il vantaggio ha sofferto, nella seconda parte della ripresa è rimasto in dieci per un doppio giallo rimediato da Dama ma è riuscito comunque a difendere il vantaggio. È una vittoria storica, la quinta consecutiva in campionato. Una striscia che mancava addirittura dal 1994: era il Milazzo di Mauro Zampollini, protagonista nel torneo di serie D. Il successo però è stato importante anche per la classifica, dato che ha permesso alla formazione di Bognanni di rimanere in testa a punteggio pieno insieme al Modica, passato dopo un rocambolesco 3-4 in casa del Città di Misterbianco.
Bognanni anche questa volta ha sfruttato la forza di un gruppo coeso, capace di trarre il meglio anche da una trasferta ostica. Il Gioiosa era ancora imbattuto in un campionato in cui può fare strada. Grande sportività a fine partita, quando le due squadre hanno condiviso frutta e dolci al fischio finale, in un’atmosfera di fair play. Il prossimo step adesso sarà ancora al “Vasi”, dove mercoledì 16 ottobre il Milazzo se la vedrà contro la Nebros negli ottavi di finale di ritorno della Coppa Italia d’Eccellenza. I rossoblù proveranno a ribaltare l’1-2 dell’andata e qualificarsi ai quarti di finale.