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Milazzo, Calcagno: “A Calatabiano è mancato solo il gol. Dobbiamo risalire”

Il pareggio a reti bianche di Calatabiano rappresenta un’altra occasione persa per il Milazzo, che per l’ennesima volta in stagione ha lasciato per strada punti pesanti contro squadre di medio-bassa classifica. Una malsana abitudine che però ha fatto la differenza e che con il passare delle giornate ha ampliato la forbice tra i mamertini e la vetta, adesso sempre più lontana.

Attenzione, il ritmo dell’Aci Sant’Antonio è davvero impressionante e tenere il passo della capolista sarebbe arduo per chiunque, anche per compagini, come la Jonica, che secondo molti avrebbero dovuto fare un campionato a parte. L’obiettivo di questa seconda parte di stagione dev’essere quello di mettere in cascina quanti più punti possibile per affrontare i playoff con una posizione privilegiata, magari facendo valere quell’esperienza di cui possono disporre numerosi elementi della rosa rossoblù.

Calcagno, Sciliberto e Genovese
Calcagno, Sciliberto e Genovese del Milazzo

Tornando alla sfida di Calatabiano, Francesco Calcagno spezza una lancia in favore dei suoi compagni: “Credo che abbiamo giocato un’ottima gara, abbiamo aggredito l’avversario per cercare subito il gol, soprattutto nel primo tempo. Credo che abbiamo peccato solo in fase realizzativa, ma se si vanno a vedere alcune situazioni siamo stati anche sfortunati. Poi si sa come funziona il calcio, dopo aver speso tanto nel primo tempo, nella ripresa abbiamo fatto più fatica a creare occasioni rischiando anche in qualche ripartenza. Ma complessivamente ritengo che la nostra prestazione sia stata buona, peccato solo non aver segnato”.

Esultanza dei giocatori del Milazzo

Per il Milazzo la vetta appare ormai un miraggio, ma per Calcagno la stagione ha ancora molto da dire: “Non dobbiamo mai dimenticare che stiamo parlando di sport ed uno dei principi basilari è proprio quello di battere le mani all’avversario se alla fine si rivela superiore. L’Aci Sant’Antonio sta mantenendo un ritmo impressionante, noi però rappresentiamo una piazza importante, ci chiamiamo Milazzo e abbiamo l’obbligo di affrontare ogni partita al meglio per vincere quanto più possibile. Se giocheremo i playoff lo dovremo fare dopo aver raggiunto una posizione di classifica degna, ma fino a quando la matematica non ci taglia fuori dalla corsa per il primo posto dobbiamo lottare per quell’obiettivo”. 

Al “Salmeri” verrà un Palagonia in caduta libera, che nelle ultime settimane ha affrontato le gare schierando appena sette tesserati: “Io non conosco i loro problemi, noi ci dobbiamo allenare come sempre per giocare e vincere sul campo, non possiamo permetterci di pensare ad altro. Il campionato così viene falsato? Dobbiamo essere pronti ad affrontare l’avversario della domenica, non spetta a noi affrontare questi argomenti”. 

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