Dopo sette vittorie e un pareggio, il Milazzo è caduto per la prima volta in campionato a Lentini. Il tecnico Angelo Bognanni è amareggiato: “Sapevamo che sarebbe stato difficile, la Leonzio ha lottato e fatto la partita della vita. Siamo stati puniti da alcuni episodi, però dobbiamo ripartire dalla prestazione. Non siamo i favoriti che devono vincere il campionato, si sono alzate le aspettative attorno a questa squadra per via del lavoro e dei risultati ottenuti. Nel nostro percorso di crescita ci possono stare delle battute di arresto”.
Il penalty fallito avrebbe potuto cambiare la storia del match ma serve a poco drammatizzare: “L’inizio era stato positivo, poi abbiamo abbassato i ritmi, cadendo vittima di alcune provocazioni. Il rigore può capitare di sbagliarlo mentre poi abbiamo preso gol nell’unica sortita offensiva della Leonzio. Abbiamo provato in tutti i modi a pareggiarla, inserendo il terzo attaccante, ma la palla non è voluta entrare”.
Il Milazzo resta comunque in vetta, seppure in coabitazione con Modica e Vittoria: “Nello spogliatoio c’era amarezza, vuol dire che ci tengono e avvertono la responsabilità di indossare questa maglia. I tifosi se ne sono accorti e infatti li hanno incitati a fine partita. Forse sia io che il mio staff dovevamo trasmettere qualcosa in più alla squadra, ma sarebbe sbagliato colpevolizzare i ragazzi, che stanno facendo un percorso straordinario”.
Domenica, per la super sfida al Modica di Pasquale Ferrara, è stata indetta la “Giornata Rossoblù”, in cui non saranno validi gli abbonamenti: “Ora ci rimbocchiamo le maniche. Non siamo stati il vero Milazzo, pensiamo a ripartire più forti di prima. Non eravamo campioni ieri, non siamo bidoni adesso. Dobbiamo essere più affamati, arriva il Modica che è la grande favorita del campionato insieme al Vittoria”.