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Messina

Migliorini: “Giocando così, vinceremo spesso. Pesa la pressione mentale”

Il centrocampista Andrea Migliorini è tra i pochi over in grado fin qui di rispettare le attese estive. Una volta trovata la forma, è riuscito a garantire la qualità che ci si attendeva da Pezzella e da qualche altro colpo estivo. Questo il suo giudizio dopo il 2-2 con il quotato Troina: “La classifica adesso non la guarderei. Pensiamo alla prestazione, contro la squadra forse più forte del campionato. È stata surclassata. Abbiamo avuto quattro palle gol per tempo. Il momento non è dei migliori, ma se queste sarà il nostro rendimento adesso inizieremo a vincere con una certa continuità. Dobbiamo ripartire da questo”.

Colombini
Colombini di testa anticipa Van Brussel in uscita (foto Nino La Macchia)

A pesare ancora una volta l’inconsistenza offensiva. Il Messina ha firmato per la prima volta due reti in una gara ma le marcature all’attivo restano appena cinque dopo otto giornate: “Sono venute fuori delle giocate importanti. I gol sono arrivati sulle azioni più strane, mentre siamo mancati in fase di finalizzazione di quelle più semplici, lineari e costruite. Dobbiamo arrivare più freddi sotto porta, per chiudere le partite. Meritavamo di arrivare sul 3-0 all’intervallo, poi avremmo parlato di un’altra partita. Ci sono state tante occasioni sprecate, è comunque positivo perché pensavamo a creare altre opportunità più che a rammaricarci. La prossima volta le sfrutteremo”.

Polito, Prisco e Lavrendi
Polito e Prisco difendono la porta del Messina, sotto lo sguardo di Lavrendi (foto Nino La Macchia)

L’ACR deve reagire atleticamente ma soprattutto dal punto di vista caratteriale, dopo un primo quarto di stagione da horror: “Sicuramente negli ultimi minuti eravamo un po’ stanchi. Quando giochi in una piazza come Messina, con una pressione così grande, e lotti per venire fuori da una posizione di classifica precaria, consumi tante energie, non solo fisiche ma soprattutto mentali. Ed alla lunga questo pesa in campo. Se ci fosse più entusiasmo, dettato da risultati e classifica migliore, ne gioverebbe anche la tenuta”.

Con l’arrivo di Modica, sono stati intensificati i ritmi di lavoro, in pieno stile zemaniano. La squadra, dopo la debacle di Roccella, ha mostrato di averli già recepiti: “Stiamo lavorando tanto con il nuovo mister e un metodo di allenamenti intenso. La squadra si sta adattando, ci vorrà un po’ di tempo ma già oggi si sono viste buone cose. Dobbiamo seguirlo per fare sempre meglio”.

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