13.1 C
Messina

Al “Micale” tra Orlandina e Torrecuso ci sono le emozioni, ma manca il gol

Orlandina e Torrecuso iniziano il loro campionato di Serie D con un pareggio a reti inviolate che accontenta tutti, ma che lascia spazio al contempo ai rimpianti dell’una e dell’altra. E forse ancor di più agli sportivi che avrebbero puntato su una nuova scorpacciata di reti dopo i precendenti dello scorso anno quando all’andata al “Micale” s’imposero per 3-2 i paladini, mentre i sanniti davanti alle telecamere di RaiSport vinsero per 5-2 nel ritorno.

Viktor Pasulko, neo tecnico dell'Orlandina Calcio
Viktor Pasulko, neo tecnico dell’Orlandina Calcio

Invece sulla ruota di Capo d’Orlando quest’oggi è uscito il più classico risultato ad occhiali, lo 0-0  che divide la posta e fa sperare in tempi migliori. Per i paladini ancora problemi di organico dopo l’esordio in Coppa Italia di sette giorni addietro: mancano i nullaosta all’impiego di tre elementi provenienti dalla Germania, tra cui due portieri, e quello per l’adranese Messina, scuola Sampdoria che è reduce da un’esperienza nella vicina Malta.

Problemi fisici fermano Campagna che siede in panchina anche nella qualità di interprete del Pasulko pensiero, mentre ai box restano Morelli e Tomassini con tempi lunghi tutti da valutare. Rispetto a sette giorni addietro c’è però Maouel e la qualità del giocatore di passaporto tedesco e origini algerine è palese.

Marco Quotschalla
Marco Quotschalla

Partenza subito emozionante con il centravanti tedesco Quotschalla che scheggia il palo esterno della porta campana, poco dopo capitan Di Gregorio ci prova dalla lunga distanza, ma sfera che si perde sul fondo. Poi Maouel scheggia anche la traversa con un piazzato velenosa che aveva sorpreso Minichiello.

Il Torrecuso centra anch’esso la traversa alla mezz’ora con Pecora che grazia Pandolfo, e poi nuovo forcing paladino in cui difetta precisione nella mira e troppo frenesia con le squadre che imboccano gli spogliatoi. Nell’intervallo un malessere frena Matinella e Pasulko lancia nella mischia Kevin Reuter, cognome che ricorda un terzino ben più famoso Stefan per aver militato in Italia nella Juventus oltre che in patria con Bayern Monaco e Borussia Dortmund.

La ripresa sembra dover ripercorrere un copione già visto con Raveduto, Maouel e Quotschalla a farsi pericolosi. La foga però è cattiva consigliera dei giocatori paladini che si lasciano sorprendere in contropiede dopo un angolo in loro favore, con Guerriero costretto ad un intervento da ultimo uomo per impedire a Pecora di  involarsi verso l’area. Rosso per il terzino, Orlandina in dieci, e il Torrecuso vicino ad approfittarne con Pandolfo che sbarra la via a Vitiello e Pallone che s’immola con il corpo per impedire il tap in a Ferrara.

Nervi tesi ed anche l’ucraino mister Viktor Pasulko è costretto dall’arbitro ad abbandonare la panchina incassando la sua prima espulsione italiana, nel recupero il cartellino rosso arriva anche per Vitiello e ultima chance di sbloccare il punteggio affidata all’infaticabile Mincica che pecca in lucidità ed il punteggio che resta “bloccato”sullo 0-0 e paladini che nel prossimo turno dovranno vedersela con un tonico Roccella forse con un Butera in più.

Orlandina, Torrecuso e terna arbitrale prima del fischio d'inizio
Orlandina, Torrecuso e terna arbitrale prima del fischio d’inizio

Tabellino:

ORLANDINA-TORRECUSO 0-0

Orlandina: Pandolfo, Mincica, Takyi, Matinella (46’ Reuter), Guerriero, Di Gregorio, Pallone, Maouel, Tosto, Quotschalla (84’ Lo Nardo), Raveduto. All.: Pasulko.

Torrecuso: Minichiello, Petrone, Monti, Pagano, D’Ascia, Vitiello, Pecora, Galizia, Zerillo D. (73’ Varriale), Esposito, Zerillo M. (48’ Ferrara). All.: Dellisanti.

Arbitro: Massara di Reggio Calabria, assistenti Runza di Siracusa e Martina Bovini di Ragusa.

Note: spettatori appena 300. Recupero 0’ pt+3’ st. Corner 7-3. Espulsi al 54’ Guerriero per fallo da ultimo uomo ed al 92’ per doppia ammonizione Vitello. Al 63’ allontanato dalla panchina Pasulko per proteste. Ammoniti Zerillo M., Takyi, Di Gregorio e D’Ascia.

BREVI

Calcio - Lega Pro

POTRESTI ESSERTI PERSO