Le sconfitte contro Enna e Milazzo sono il manifesto di una stagione difficile, resa ancora più complicata dalla sfortuna. La sensazione è che il RoccAcquedolcese debba lottare anche contro alcuni eventi davvero avversi, perché tra rigori contro, lunghe squalifiche e infortuni non si può certo dire che la Dea bendata sia stata dalla parte della società nebroidea. Quest’ultima, dal canto suo, non si è nascosta dietro ad un dito, riconoscendo gli errori commessi.
La rosa allestita non sta rispettando le attese ma proprio per questo il mercato di dicembre ha già portato qualche nome nuovo, come l’ex Igea Tonino Longo, l’attaccante sloveno Roy Radonja, il centrocampista spagnolo Martin De Nadal e il portiere Cristian Indriolo, autentico cavallo di ritorno. C’è però fiducia nei propri mezzi, la guida tecnica di Francesco Palmeri non è stata mai messa in discussione e la classifica è così corta che anche una sola vittoria cambierebbe le prospettive.
Il direttore generale Sergio Mezzanotte analizza con estrema franchezza il difficile momento della formazione nebroidea: “Sicuramente non siamo soddisfatti, ci aspettavamo una classifica diversa e pensavamo a novembre di poter raccogliere qualche punto in più, anche se le vittorie contro Real Siracusa Belvedere e Jonica ci hanno sollevato il morale. Purtroppo però quest’anno non si fa in tempo a godersi una piccola gioia che subito succede qualcosa di negativo. Credo che le ultime due sconfitte, arrivate entrambe all’ultimo respiro, siano la sintesi del nostro momento”.
Mezzanotte prosegue la sua analisi: “Ad Enna la sconfitta era messa in preventivo. Giocavamo contro una squadra allestita per puntare alla vittoria del campionato, ma nella partita secca tutto può succedere e stava per accadere. Fino a pochi istanti dalla fine stavamo portando a casa un prezioso 1-1 quando siamo stati puniti. Con il Milazzo la stessa cosa, nonostante ritengo che stessimo affrontando e interpretando la gara meglio dei nostri avversari: all’ultimo minuto è arrivata la doccia fredda e abbiamo perso per strada un altro punto. Con la fortuna siamo in debito, ogni partita la stiamo affrontando senza sei o sette giocatori fermi per infortuni traumatici. Se ci sono dei problemi muscolari allora ti interroghi sulla preparazione, ma se così tanti infortuni sono soltanto legati al gioco puoi prendertela solo con la sfortuna”.
Il dirigente punta il dito anche contro le direzioni arbitrali: “In quattordici partite abbiamo avuto ben dieci rigori contro e sei espulsioni, questo vuol dire che quasi in ogni partita è come se avessimo iniziato sotto di un gol e una partita su due anche con un uomo in meno, oltre al disagio originato dalle giornate di squalifiche ai nostri tesserati. Su molti di questi provvedimenti c’è da discutere, mi auguro che così come la sorte ci ha tolto qualcosa finora poi ce lo possa restituire”.
Il girone d’andata del RoccAcquedolcese si conclude domenica con lo scontro diretto in casa della Leonfortese: “I nostri avversari giocavano in campo neutro da diverso tempo. Il loro terreno di gioco riapre i battenti proprio in occasione della sfida contro di noi – ha commentato ironicamente – ma non deve cambiare niente. È una partita da non perdere contro un avversario tosto, ma la squadra sotto l’aspetto delle prestazioni nelle ultime settimane ha risposto bene, ora però servono i risultati anche perché in trasferta stiamo raccogliendo anche se abbiamo affrontato tutte le big del campionato”.
Sul mercato, infine, Mezzanotte aggiunge: “Quando le cose vanno male nel calcio si tende a dare le colpe all’allenatore o ai giocatori. Io invece ritengo che come società abbiamo commesso degli errori di valutazione. Sono arrivati dei giocatori importanti sia per completare la rosa che per arricchirla sotto l’aspetto qualitativo e ne arriveranno altri”.
