La sfida con il Catanzaro ha assunto per il Messina un’importanza capitale. Rompere il digiuno di successi e rimpinguare una classifica che si è fatta preoccupante l’imperativo per i giallorossi in vista dell’appuntamento di sabato al San Filippo. Bocche cucite, ma allo stesso tempo la consapevolezza dell’assoluta necessità di rimettersi in carreggiata, dopo l’ultimo deludente mese e mezzo. Appena tre i punti conquistati nelle ultime cinque uscite, gli acuti stagionali restano tre, quelli con Reggina, Lecce e Vigor Lamezia.
In considerazione anche del prezioso pari colto a Castellammare contro la Juve Stabia i peloritani hanno paradossalmente reso di più contro le big del torneo che al cospetto delle piccole e la dimostrazione è rappresentata dalle sofferte sfide con Barletta, Paganese, Melfi, Cosenza, Aversa Normanna e Martina. Mercoledì è andata in scena l’amichevole con sparring partner la formazione “Berretti”, terminata con il punteggio di 5-0. Quattro le reti siglate da Orlando, una dal croato Bjelanovic, in costante crescita. Ed è proprio dal reparto offensivo che ci si attendono le maggiori risposte dopo un periodo decisamente di magra. Soltanto Barletta, Reggina e Savoia hanno fatto peggio dei giallorossi relativamente ai gol segnati, appena 11 in quattordici giornate.
Sono rientrati inoltre in gruppo, prendendo parte al test infrasettimanale, sia Enrico Pepe che Damonte, mentre Stefani, Migliore e Bortoli continuano nel loro lavoro differenziato. Marin prosegue invece il trattamento fisioterapico. Segnali dunque tutto sommato confortanti dall’infermeria per Grassadonia che dovrà decidere se rilanciare nel pacchetto arretrato l’ex Paganese sin dal primo minuto contro il Catanzaro, con Silvestri dirottato eventualmente sulla corsia mancina. Complice la squalifica di Donnarumma le scelte sono infatti ridotte.
Giovedì la squadra ha sostenuto una sessione d’allenamento mattutina, venerdì la rifinitura. La riduzione dei prezzi dei biglietti varata dalla società l’input per cercare di far aumentare le presenze al San Filippo in un momento chiave del torneo. Basteranno 7 euro per trovare posto in Curva, 12 per accomodarsi in Tribuna. Il Catanzaro, dall’ottimo ruolino casalingo, non ha brillato invece in trasferta, raccogliendo una sola vittoria a Melfi e sette punti complessivi lontano dal “Ceravolo”. Il calendario non ha comunque aiutato i giallorossi di Calabria che hanno affrontato tutte le big, Benevento, Salernitana, Lecce e Foggia, ed i due derby con Vigor Lamezia e Cosenza. Far valere il fattore campo potrebbe quanto mai rappresentare l’arma in più del Messina.
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