Il 14 febbraio 2014 il successo ottenuto a Foggia spinse il Messina di Grassadonia verso la Lega Pro unica. Da brividi la cronaca di un match andato in scena davanti alle telecamere di Raisport. Al 9′ il momentaneo vantaggio dei padroni di casa firmato da Cavallaro, abile a sorprendere in contropiede i giallorossi. Al 28′ il pareggio realizzato dall’assoluto protagonista, Pedro Miguel Costa Ferreira, il quale resiste alla marcatura di Quinto e praticamente dal limite lascia partire un pallone che si insacca all’incrocio. Al 40′ della ripresa la fiammata vincente, sempre ad opera del portoghese: Corona protegge palla e innesca Squillace sulla sinistra, cross dell’ex Catanzaro che trova sul secondo palo il solito Ferreira, lesto ad insaccare in fondo al sacco dopo che Narciso non era riuscito ad intercettare la sfera: 1-2 e Messina in paradiso.
La gara del 13 marzo 2000 è un’altra da ricordare. La squadra allenata da Stefano Cuoghi diede il colpo di grazia ad un campionato di C2 dominato fin dall’inizio. Allo “Zaccheria”, anche allora in diretta Rai, il Messina si impose per 1-0 sui rossoneri, principali inseguitori spediti a tredici punti di distacco dalla vetta. La promozione in terza serie, conquistata a suon di record, praticamente in cassaforte. A decidere fu Michele Scaringella, a segno al 43’ del primo tempo sfruttando un clamoroso errore del portiere Di Masi, che lisciò il pallone consegnandoli la possibilità di depositare comodamente in fondo al sacco. Celebre l’inchino dell’allora centrocampista giallorosso che corse a festeggiare la rete sotto la curva ospite. Nel torneo cadetto 1990-91 un altro memorabile successo del Messina. La corazzata di Zeman, che a fine stagione venne promossa in A, superata con una rimonta da urlo. Bucaro, al 31’, e List, al 45’, gli autori del 2-0 per i “satanelli”. Nella ripresa la grande reazione degli uomini di Materazzi: l’autogol di Bucaro al 66’ e i centri di Cambiaghi (76’) e Venticinque (81’) portarono al clamoroso 2-3.
Sono queste le tre vittorie ottenute a Foggia in gare di campionato, relative proprio agli ultimi tre precedenti. Per i pugliesi, invece, quattro affermazioni, nelle stagioni 1929-30 (5-0), 1935-36 (2-0), 1948-49 (3-1) e 1949-50 (3-2) ed un pareggio (il 2-2 del 1939-40), nei primi cinque confronti disputati. Quindi il 2-1 in B del 1960-61 (gara giocata a Napoli), con una doppietta di Merlo (11’ e 79’) per i padroni di casa e Fraschini su rigore (47’) in gol per gli ospiti. Nel 62-63 1-1 firmato da Gambino e Radaelli. Poi l’unico precedente in A, nel 64-65, con nuova affermazione dei rossoneri (1-0 targato Nocera, in rete al 66’). Nel 1967-68, in B, 2-1 in favore dei pugliesi, con doppietta di Rolla inframezzata dal momentaneo pareggio di Bonetti.
Le due squadre tornano a incrociarsi nel torneo di C1 1983-84: secca la vittoria del Foggia, impostosi per 3-0 (44′ Bruzzone, 45′ Desolati, 74′ Tormen). Seguono due pareggi a reti bianche consecutivi, nel 1984-85 e 1985-86. Nel 1989-90 l’ultimo successo, ad oggi, dei rossoneri: 3-1 con gol al 21′ di Signori, al 61′ e 68’ di Rambaudi e all’82′ di Protti. Il bilancio è dunque di nove vittorie del Foggia, tre del Messina e quattro pareggi. A completare il quadro c’è inoltre lo 0-4 nei sedicesimi di finale della Coppa Italia di Serie C 1998-99. Riccardo (doppietta), Torino e Sparacio firmarono il clamoroso poker che fece seguito al 3-1 dell’andata.
Il tabellino di Foggia-Messina 1-2 del 14 febbraio 2014
Foggia: Narciso, Colombaretti (41′ st Curcio), Sciannamè, Agnelli, Diacono, D’Angelo, Venitucci, Quinto, Leonetti (24’ st Kyeremateng), Cavallaro (35’ st Grea), Agostinone. A disposizione: Micale, Savarise, Forte, Sicurella. Allenatore: Padalino
Messina: Lagomarsini, Guerriera, Silvestri, Bucolo, D’Aiello, Pepe, Bernardo (35’ st Pagliaroli), Maiorano, Corona, Ferreira (41′ st Franco), Squillace. A disposizione: Iuliano, Ignoffo, Cucinotta, Quintoni, Buongiorno. Allenatore: Grassadonia
Arbitro: Tardino di Milano (assistenti Salvatore Claudio Defina di Cesena e Nicola Croce di Fermo)
Marcatori: 9’ pt Cavallaro, 28’ pt e 40′ st Ferreira (M)
Ammoniti: Silvestri (M), Agnelli (F), Pepe (M), Guerriera (M), Cavallaro (F), Squillace (M)