Calcio

Messina, un’epica rimonta per la salvezza. Da 0-2 a 5-2 con la Turris vicecapolista

Gara dai due volti al “Franco Scoglio” con il Messina che, sotto di due reti dopo quarantacinque minuti, ribalta incredibilmente il risultato nella ripresa grazie alle marcature di Catalano, Traditi, Ferrante, Marzullo e Arcidiacono. 

Il pre-partita. Dopo una settimana particolarmente tribolata, iniziata con le dimissioni del presidente Pietro Sciotto e conclusasi all’insegna del “tutti insieme appassionatamente”, con la benedizione finale del sindaco Cateno De Luca, il Messina affronta al “Franco Scoglio” la vice-capolista Turris.

Il sindaco Cateno De Luca al “Franco Scoglio” (foto Nino La Macchia)

I corallini, cui va il merito di tenere vivo un campionato che, fino a qualche settimana addietro, sembrava definitivamente archiviato, sono reduci dalla strepitosa vittoria casalinga contro il Bari che ha ridotto a nove le lunghezze in classifica dai pugliesi ma con una gara da recuperare contro il fanalino di coda Rotonda. Oberdan Biagioni, che non ha alternative alla vittoria, deve fare a meno di Dascoli e Bossa, appiedati per un turno dal Giudice sportivo. Tra i pali, ancora fiducia a Jairo Lourencon; davanti a lui la coppia centrale Ferrante-Ba con Biondi e Barbera sulle corsie esterne. Solito centrocampo a tre, presidiato da Janse, Traditi ed Amadio, mentre in avanti Arcidiacono, Catalano e Cocimano avranno il compito di scardinare la seconda miglior difesa del girone. In casa ospite, mister Fabiano conferma in gran parte lo schieramento che ha battuto la capolista. Le uniche eccezioni sono costituite dalla presenza Di Nunzio al posto dell’infortunato Varchetta e dal ritorno di Aliperta a centrocampo. In avanti Guarracino nel tridente con Cunzi e Celiento.

La Turris celebra la rete (foto Nino La Macchia)

La cronaca. Pronti, via ed il Messina va subito vicinissimo alla marcatura. Corre il 2’ quando Cocimano pennella in area di rigore per Arcidiacono che tenta il tap-in ma sfiora il palo alla sinistra di Casolare. Pericolo scampato per la Turris che ci prova al 16’ con una palla inattiva di Cunzi che costringe Lourencon alla respinta con i pugni. Al 21’ i corallini passano in vantaggio. Palese, nel frangente, l’ennesima disattenzione della retroguardia del Messina che mette Guarracino nelle condizioni di servire in verticale Vacca che, dal limite, insacca alle spalle di Lourencon. Al 29’ la Turris raddoppia: Janse atterra Celiento un metro e mezzo dentro l’area di rigore e per il signor Picchi ci sono gli estremi per la massima punizione. Dal dischetto, Aliperta non lascia scampo a Lourencon. I giallorossi appaiono completamente in balia degli avversari che, al 33’, tentano il punto del tris con Fabiano, ma la mira è imprecisa e la sfera si perde non troppo distante dai pali di Lourencon. Al 35’ il Messina ha l’occasione per riaprire i giochi. Sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Catalano, si accende una mischia furibonda in area di rigore ospite con la sfera che prima carambola sul palo e poi viene respinta con un braccio da Riccio, ma l’arbitro “vede” soltanto un fallo in attacco ai danni di Casolare. La prima frazione di gara si conclude con la Turris in vantaggio con il più classico dei risultati.

Lo stacco di Janse (foto Nino La Macchia)

La ripresa si apre con un cambio nelle file del Messina. Mister Biagioni tira fuori dalla mischia Janse e decide di dare una chance a Marzullo. Chiaro l’intento del tecnico di casa di cambiare l’inerzia del match. Dopo centoventi secondi si registra un timido tentativo dai sedici metri di Amadio che, però, non inquadra lo specchio della porta. Al 9’ il Messina accorcia le distanze con Catalano che, direttamente su calcio piazzato dal limite, insacca la sfera alle spalle di Casolare. Poi, due minuti più tardi, il Messina agguanta il pari. Catalano batte magistralmente un corner dalla destra sul quale irrompe come un falco Traditi che deposita la sfera in fondo al sacco. La Turris si scuote e prova prontamente a reagire con una conclusione dalla distanza di Aliperta che sorvola si pochissimo il montante. Al 20’ Biagioni si gioca il secondo cambio di giornata: fuori Amadio, al suo posto Tedesco. Mister Salvatore risponde avvicendando Cunzi con Addesi.

Cocimano contrastato da un avversario (foto Nino La Macchia)

Tre minuti più tardi, il Messina completa la rimonta con Ferrante che finalizza un calcio piazzato del solito Catalano gonfiando la rete alle spalle di Casolare. Esplode il “Franco Scoglio”. Ma non finisce qui. Al 27’, Marzullo arpiona sulla trequarti un preciso suggerimento di Catalano, si invola sulla destra e fulmina Casolare con un preciso diagonale. E’ il punto del 4-2 ed il primo sigillo stagionale per l’attaccante del Messina. Al 50’, Arcidiacono trova persino il modo di regalare ai suoi tifosi la quinta marcatura al termine di una pregevole ripartenza. Il triplice fischio del signor Picchi regala al Messina una vittoria epocale e consegna ai giallorossi tre punti di fondamentale importanza nella corsa per la salvezza. Grazie all’incredibile impresa con la vice-capolista, i biancoscudati in un colpo solo agganciano Roccella, Città di Messina e Sancataldese e vedono la zona permanenza distante appena due punti. La stagione potrebbe essere a una svolta.

Ba e Cocimano cercano il pallone (foto Nino La Macchia)

Il tabellino. Acr Messina-Turris 5-2
Marcatori: al 21’ pt Vacca (T), al 29’ pt Aliperta rig. (T), al 9’ st Catalano (M), all’11 st Traditi (M), al 24’ st Ferrante (M), al 27’ st Marzullo (M), al 45’ st Arcidiacono (M).
Acr Messina: Lourencon, Biondi, Barbera, Traditi, Ba, Ferrante, Arcidiacono, Janse (al 1’ st Marzullo, al 42’ st Selvaggio), Amadio (al 20’ st Tedesco), Cocimano (al 47’ st Carini), Catalano (al 31’ Zappalà). In panchina: Meo, Sambinha, Aldovrandi, Mancuso. Allenatore: Oberdan Biagioni.
Turris: Casolare, Esempio (al 40’ st Franco), Riccio, Di Nunzio, Formisano (al 26’ st Auriemma), Aliperta, Fabiano (al 28’ st Di Dato), Vacca Guarracino (al 33’ st Palmieri), Cunzi (al 20’ st Addesi), Celiento. In panchina: D’Inverno, Lagnena, Esposito, Fibiamo. Allenatore: Franco Fabiano (squalificato, al suo posto Lorenzo Salvatore).
Arbitro: Simone Picchi di Lucca. Assistenti: Simone Corradini di Basso Friuli e Mattia Roperto di Lamezia Terme.
Note – Ammoniti: Esempio (T), Barbera (M), Arcidiacono (M). Espulso: Celiento (T). Angoli: 2-7. Recupero: 1’ pt e 7′ st.

Lillo Guglielmo

Plurilaureato, giornalista per passione, docente di matematica e dottore commercialista di professione. In una parola: poliedrico.

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