Messina di scena domenica al “De Cristofaro”, contro il Giugliano dell’ex Bertotto, alla disperata ricerca di un sussulto per rimanere in corsa e acciuffare almeno i playout. Due vittorie dei padroni di casa, una dei peloritani e due pareggi nei cinque precedenti in terra campana. Alla fine degli anni Novanta, periodo in cui i gialloblù riuscirono a disputare ben nove campionati di fila in C2, le prime sfide tra le due compagini. Nel 1998-99, stagione che vide i peloritani dopo l’avvicendamento in panchina tra Ruisi e Cuoghi arrivare sino alla finale playoff persa in modo rocambolesco a Lecce contro il Benevento, il match giocato sul terreno del Giugliano terminò con il risultato di 1-1. Gol di Fecarotta al 10′ e pari ospite di Sparacio al 65′.

Nel 1999-2000 i giallorossi si imposero invece di misura (0-1) grazie alla rete di testa di Di Fausto, abile al 19′ del primo tempo ad inserirsi in area sfruttando il suggerimento di Obbedio. Il Messina, andato vicino al raddoppio, chiuse in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Torino per un fallo da dietro. Un successo conseguito nell’arco di un campionato letteralmente dominato dalla squadra di Cuoghi che ottenne la promozione con largo anticipo (+12 finale su L’Aquila).

Nuovo incrocio in Serie D, nel 2019-2020, torneo che venne interrotto a marzo a causa pandemia da Covid. Allo stadio “Vallefuoco” di Mugnano, nell’ultima giornata del girone d’andata, i “tigrotti” prevalsero per 2-1 grazie ad una doppietta di Orefice, a segno prima al 15′ e poi al 67′. Rimonta sfiorata dal Messina allenato da Karel Zeman che riuscì soltanto ad accorciare le distanze al 63’ con Crucitti. Rossetti si fece parare il rigore del possibile 2-2 da Mola alimentando i rimpianti. Cartellini rossi, uno per parte, a carico di Bruno (al 43′ del primo tempo) e Di Girolamo.

Si giocò ad Avellino la gara valevole per il campionato di C edizione 2022-23. Tante emozioni e pareggio (2-2) ottenuto in rimonta dal Messina. Equilibrio spezzato al 22’ dall’ex Salvemini con un gran tiro da circa 25 metri. Raddoppio al 37′ ad opera di un altro ex, Rondinella, su cross di Piovaccari. Di Balde, servito da Perez, la rete che ha rimesso in carreggiata gli uomini di Raciti al 40′. Al 55′ la conclusione di Berto da fuori area, sorprendendo il portiere Sassi, valse il 2-2. Annullato nel finale il 3-2 di Poziello per un’irregolarità ravvisata dall’arbitro e punto prezioso in ottica salvezza per il Messina.

Infine, nello scorso torneo di C, il 18 febbraio 2024, successo per 1-0 del Giugliano proprio sui titoli di coda. Nel primo tempo ospiti pericolosi con Emmausso, Zunno e Franco. Finale di gara in crescendo dei campani, la squadra di Giacomo Modica alle corde vide crollare il muro al 90′. Sugli sviluppi di un corner, decisiva la zampata di Salvemini: l’attaccante raccoglie palla, si accentra e infila all’angolino, battendo Fumagalli. Messina ko, furioso per alcune decisioni arbitrali, e playoff più distanti.