Undici i punti raccolti dal Messina in quindici turni, nove quelli del Monterosi, fanalino di coda del torneo. Chiamatelo già scontro diretto per la salvezza o, addirittura, ultima spiaggia. Sabato al “Bonolis” di Teramo, sede delle gare casalinghe dei laziali in attesa di traslocare e diventare ufficialmente la prossima estate Guidonia Montecelio 1937, andrà in scena una sfida delicatissima per i destini delle due squadre.
Saranno opposte, numeri alla mano, le formazioni che hanno vinto meno (2) partite di tutti nel girone C. Il Monterosi, costretto a giocare fuori Regione, è penultima per il rendimento interno (5), in trasferta il Messina (3), ancora a caccia del suo primo successo, ha fatto meglio soltanto del Potenza (1) in termini di punti. Plescia e compagni sono il secondo peggior attacco del raggruppamento con 12 reti, il Monterosi per gol subiti (27) è superato da Brindisi e Turris (29). Se i giallorossi provengono però da sei sconfitte consecutive, qualche timido segnale di ripresa è giunto dalla compagine laziale che nello stesso arco di tempo ha messo insieme 7 punti ed è reduce dal ko per 2-1 a Benevento lottando fino all’ultimo.
Fondato nel 1968 e poi successivamente ridenominatosi a più riprese (specie a seguito di fusioni), il club biancorosso ha raggiunto nel 2021 il professionismo. Una sconfitta e un pareggio (nessuna vittoria) nei due precedenti giocati dal Messina sul campo del Monterosi. Il 15 febbraio 2022, al “Rocchi” di Viterbo, gli uomini di Menichini si imposero per 3-1. Vantaggio firmato al 9′ da Ekuban, furbo a sorprendere sul primo palo Lewandowski. Al 44′ il raddoppio di Costantino, implacabile a battere il portiere polacco in uscita su assist di Ekuban e la complicità della retroguardia ospite. Ancora lo scatenato Costantino ha chiuso i giochi al 73′ con uno splendido colpo di tacco: doppietta personale e standing ovation. Un attimo prima del fischio finale, al 96′, il gol della bandiera di Marginean.
Risultato positivo per la squadra allenata da Raciti, invece, il 12 marzo 2023. Primo tempo avaro di emozioni, con Fumagalli decisivo su Costantino. Al 37′ un’espulsione per parte: fuori Di Paolantonio e Fofana. Più combattuta la ripresa. Piroli a bersaglio al 58′, sorprendendo la retroguardia ospite. La reazione del Messina è arrivata con i cambi. Clamorosa la traversa di Perez, poi l’1-1 di Zuppel, al 68′, dopo il palo colpito da Konate, per il definitivo pareggio. Punto prezioso per i peloritani che giornata dopo giornata risalivano la corrente fino ad ottenere la sofferta permanenza ai playout.