L’ultima gara dell’anno è anche quella più attesa. Un travagliato 2016 per i colori giallorossi si chiuderà proprio con Messina-Reggina. Trascorsi pochi giorni dal Natale è scontato quale possa essere il regalo che i tifosi vogliano per brindare nel migliore dei modi al 2017. Poi sarà tempo di pensare a mercato e futuro del club. Molte decisioni sono state già assunte, altre caratterizzeranno le tre lunghe settimane di stop fino alla ripresa, prevista a Francavilla il 21 gennaio. La società, su input di Cristiano Lucarelli, è chiamata a sfoltire la rosa ed allo stesso tempo a rafforzarla in ogni reparto per puntare con decisione alla permanenza nella categoria.
Il presente è però legato alla sfida con la Reggina. Non sono ammessi errori e le motivazioni le darà anche la bruciante sconfitta dell’andata, rimediata sotto la gestione Marra. Sarà il primo derby dello Stretto da quando lo stadio è ufficialmente intitolato a Franco Scoglio ed andrà in scena in un periodo insolito dell’anno. L’ultima volta accadde nel 2005 (ma era il 21 dicembre), quando finì 1-1, in Serie A, con le reti di Di Napoli e Cozza. Messina e Reggina, oggi in Lega Pro, hanno un disperato bisogno di risalire in classifica e di abbandonare la zona playout. Diciotto i punti per entrambe, ma se Berardi e compagni sono usciti sconfitti a Siracusa giovedì scorso, gli uomini di Zeman si sono invece rilanciati grazie al 2-1 sul Fondi, primo sorriso dopo undici turni senza lo straccio di una vittoria.
Lucarelli recupererà Rea e Foresta, assenti per squalifica al “De Simone” ed ora pronti a tornare nell’undici di partenza. Ci sarà anche Bruno, messo fuori causa dal confronto con gli aretusei da un attacco influenzale. Il difensore proveniente dal Crotone si candida ad una maglia da titolare al centro della retroguardia. Disponibile anche Grifoni, come preannunciato già dal tecnico alla vigilia della sfida di Siracusa. Le buone notizie dall’infermeria si fermano però qui. Niente da fare per Capua, mentre sono in forte dubbio Musacci e Milinkovic, le cui condizioni verranno valutate nel corso della rifinitura. Lo staff medico, di concerto con lo staff tecnico, sta facendo di tutto per recuperare i due giocatori, ma il loro impiego dall’inizio appare con il passare delle ore sempre più complicato e potrebbero dunque partire dalla panchina.
Al di là del valore del derby sono in palio tre punti pesantissimi in ottica salvezza tra due squadre in difficoltà. Il Messina ha vinto appena due delle ultime undici sfide tra casa e fuori, mentre la Reggina ha raccolto in trasferta appena quattro punti, frutto di altrettanti pareggi, in dieci apparizioni lontano dal “Granillo”. Peggio ha fatto soltanto il Melfi (3). I numeri non sorridono nemmeno alla voce gol subiti: 28 dal Messina, 30 dagli amaranto. Non ci saranno i tifosi ospiti al seguito, su disposizione dell’Osservatorio, come accaduto all’andata a parti invertite. Lo sport risulta ancora sconfitto e la cornice di pubblico ne risentirà, ma il match potrebbe destare l’interesse di chi, ormai stabilmente fuori sede, è rientrato a Messina per le feste natalizie e spera di assistere ad un derby dello Stretto che si tinga di giallorosso.