Braccia alzate in Curva Sud
La deludente prova con il Sorrento sembrava finalmente alle spalle ma dopo alcune prestazioni confortanti, contro il Brindisi, il Messina ha toppato la sua prima gara casalinga, perdendo l’imbattibilità al “Franco Scoglio”. Qualche limite tecnico e strutturale era noto, anche perché l’Acr non è stato costruito con i budget delle prime della classe. Ma contro un altro avversario che rispetta il minutaggio per assicurarsi i contributi della Lega e schierava quindi tre under nell’undici di partenza è arrivato un passo indietro, preoccupante per ammissione dello stesso tecnico Giacomo Modica.
Un calo di tensione emotiva e mentale che allarma, anche perché il calendario è terribile, dal momento che nelle prossime sei giornate il Messina affronterà sei delle prime otto della graduatoria (dopo il Crotone toccherà a Taranto, Benevento, Latina, Foggia e Juve Stabia). Necessaria una reazione, per non dilapidare l’entusiasmo e il credito di fiducia ottenuti dal nuovo corso, anche grazie alle vittorie con l’Avellino vice-capolista e il Giugliano in uno scontro diretto per la salvezza. La squadra comunque non aveva mai deluso del tutto, soprattutto per l’impegno e l’animus pugnandi mostrati contro le big.
Considerando anche l’immeritato ko con il Francavilla le sconfitte più dolorose sono arrivate invece con avversarie sulla carta più alla portata. Per una settimana non c’è un’arbitraggio a cui appigliarsi: il gol contestato è apparso infatti regolare dall’analisi delle immagini. Non regge neppure l’alibi del campo, che pure non è in condizioni ottimali, nonostante le poche piogge e l’utilizzo non così intensivo. Pesano probabilmente alcune defezioni importanti, la gioventù e l’inesperienza, che imporranno probabilmente un ritorno adeguato sul mercato di gennaio.
La squadra, attesa da un autentico tour de force, che sta forse pesando sulle energie psico-fisiche, è tornata subito in campo per un allenamento mattutino. Il terzino destro Lia, tra i più incisivi in questi mesi, fa progressi. Anche Firenze è in gruppo, dopo la breve apparizione nel finale successiva a tre settimane di stop. Sarebbero due rientri, anche part-time, determinanti in considerazione delle squalifiche disposte dal Giudice Sportivo.
Domenica pomeriggio infatti mister Modica dovrà rinunciare a Manetta, leader della retroguardia, e Plescia, miglior marcatore di squadra con tre reti. Da valutare le condizioni di Polito, uscito subito dal campo a pochi minuti dal suo ingresso in campo, dopo avere propiziato la terza espulsione di questo inizio di campionato. Anche con Cerignola e Avellino infatti un cartellino rosso lo ha visto indiretto protagonista.
Fondamentale uno scatto d’orgoglio anche da parte di elementi chiave, come Ragusa ed Emmausso, che viaggiano purtroppo a corrente alternata, nonostante innegabilità qualità tecniche. A Crotone potrebbero ottenere spazio elementi fin qui meno impiegati, come Giunta, Luciani e magari – anche se in corso d’opera – potrebbe toccare anche a Buffa, Zammit e Zunno, fin qui rimasti ai margini. La perdita di smalto di alcuni uomini guida, una prova che ha deluso tutti, Modica in primis, e le ravvicinate sfide con Crotone e Benevento sembrano infatti imporre un più ampio turn-over.
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