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Messina tributa l’ultimo saluto a Mino Licordari. “Buon viaggio avvocato”

Un Duomo gremito, e non poteva essere altrimenti, ha tributato l’ultimo saluto a Mino Licordari. La scomparsa del giornalista in grado di smuovere le folle, anche in una realtà tradizionalmente apatica come Messina, ha d’altronde commosso un’intera comunità, divenendo argomento unico di discussione sui social network e nelle vie di una città che ha amato profondamente, venendo peraltro ricambiato. C’erano quindi tutti in Cattedrale per il commosso addio, a dispetto del maltempo.

I significativi striscioni esposti dai tifosi all'esterno del Duomo
I significativi striscioni esposti dai tifosi all’esterno del Duomo

Dalle Istituzioni, rappresentate dal sindaco Renato Accorinti e dalla presidente del civico consesso Emilia Barrile oltre che da tanti consiglieri comunali, ai colleghi avvocati, dai tanti telespettatori che hanno seguito le sue trasmissioni, sportive e non, agli appassionati che anche grazie a lui si sono legati maggiormente a Messina ed al Messina. Per un crudele scherzo del destino, si è spento al termine di una frenetica giornata di lavoro, al rientro da Caltanissetta, per via di un infarto che non gli ha lasciato scampo, a pochi giorni dall’atteso derby con il Catania, una delle sfide più sentite dai tifosi, che peraltro sperano tra poche ore di sfatare un tabù che resiste da oltre 60 anni, magari proprio nel nome di Mino.

Sulla bara di Mino Licordari anche un'immancabile sciarpa giallorossa...
Sulla bara di Mino Licordari anche un’immancabile sciarpa giallorossa…

Innumerevoli i messaggi letti da amici, colleghi, conoscenti. L’ex vice-presidente del Messina Niki Patti ha rimarcato la schiettezza e la genuinità di Licordari, “che ha contagiato con le sue trasmissioni larghi strati della popolazione che preferivano lui alle tv nazionali. Nelle storiche puntate di “Avanti un altro” consentiva di esprimere a tutti istanze sociali. Persona vivace, d’alto spessore morale, ha raggiunto un elevato indice di popolarità, divenendo un luminoso punto di riferimento. Ricordo lo straordinario entusiasmo con cui ha sostenuto il Comitato “Amici di Franco Scoglio” che nel 2005 chiese l’intitolazione al tecnico del San Filippo, un iter conclusosi positivamente di recente. Auspico ora che gli organi comunali possano dedicare alla memoria di Licordari la sala stampa del tempio del calcio messinese. Un riconoscimento che simbolicamente lo affiancherebbe all’amico Piero Zagami, al quale è stata intitolata invece la Tribuna Stampa”.

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“Chiacchiere e tabacchiere di legno”: immortalata sugli striscioni anche una delle celebri massime dell’avvocato

Prima di tutte le udienze in programma in questi giorni al Palazzo di Giustizia magistrati e legali stanno osservando un minuto di silenzio. Commosso quindi anche l’interno del presidente dell’Ordine degli Avvocati Vincenzo Ciraolo: “Porgiamo l’ultimo saluto a Mino a nome dell’avvocatura tutta. Non è semplice trovare le parole giuste per sottolineare la valenza di un professionista del foro, che ha portato in alto il nome di Messina, che perde un cittadino illustre, un giornalista poliedrico ed un caro amico. Nel suo ultimo giorno di vita aveva presenziato a Caltanissetta prima di rientrare nel suo studio. Ho apprezzato garbo, competenza e disponibilità verso i giovani: lascia un vuoto incolmabile. Gli va riconosciuto il merito di avere fondato Rtp e di essere stato corrispondente di tante importanti testate giornalistiche. Con messinesità e senso di appartenenza ha raccontato le gesta di una squadra di cui è stato primo tifoso, specie nell’era Scoglio”.

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I fiori collocati sopra alla bara di Mino Licordari

Ai microfoni per un ultimo saluto anche i rappresentanti del Comitato Vara. Mino ha d’altronde raccontato tante volte con la consueta energia e partecipazione la tradizionale processione estiva messinese. Terminata la funzione, all’esterno della chiesa i fumogeni, i cori e gli splendidi striscioni esposti dalla tifoseria organizzata giallorossa. “Simbolo di una città di cui ti vantavi, continua a difenderla da lassù. Buon viaggio avvocato Licordari. Ci mancheranno chiacchiere e tabacchiere di legno. Ciao Mino!” si leggeva nei lenzuoli bianchi firmati da Gioventù Giallorossa, Cep e FM. Non è mai facile congedarsi dalle persone più care, Messina lo ha fatto con straordinaria partecipazione e commozione.

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